Il vaccino contraccettivo per i cinghiali entra nella legge di bilancio

vaccino contraccettivo per i cinghiali: femmina di cinghiale con piccoli
© Coulanges / shutterstock

Il Senato ha approvato il maxiemendamento del governo che riscrive la legge di bilancio: dentro c’è la sperimentazione del vaccino contraccettivo per i cinghiali.

Nel maxiemendamento del governo approvato stanotte dal Senato entra la sperimentazione del vaccino contraccettivo per i cinghiali. Per esserne certi c’è stato bisogno di spulciare tutte le 169 pagine di cui si compone il testo, perché la tecnologia è utile solo a chi la sa usare; e visto che il testo diffuso è la scansione di una stampa, al momento è impossibile una ricerca rapida per parole chiave.

E così a qualche ora dal risveglio si è appreso che il governo stanzierà mezzo milione di euro per la sperimentazione del Gonacon, che il ministero della Salute autorizzerà entro fine febbraio. La legge di bilancio 2022 finanzia poi con 4,5 milioni di euro il fondo per il recupero della fauna selvatica. Restano fuori le altre proposte che riguardano da vicino il mondo della caccia, dall’ampliamento del personale coinvolto nel controllo faunistico all’importazione dei trofei.

I tempi per evitare l’esercizio provvisorio sono strettissimi; pertanto ci si attende che alla Camera il governo chiederà la fiducia sul medesimo testo, per evitare un nuovo passaggio parlamentare. E dunque da qui a qualche ora l’Italia finanzierà la contraccezione dei cinghiali, già contestatissima dalla Lega.

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