Hasler Ariete RN, il test

Hasler Ariete RN

Hasler Ariete RN rappresenta la più recente interpretazione del proiettile monolitico da parte del produttore italiano. La sua particolare configurazione ne esalta gli effetti terminali alle brevi distanze. Come quelle tipiche della caccia in braccata

L’affermarsi dei proiettili monolitici ha permesso l’affermarsi di idee e di produttori che fino a non molto tempo fa erano senza voce. La particolare architettura di queste palle – un tempo realizzate in quantitativi molto limitati – ha infatti favorito l’affermarsi di tecniche complesse ma un po’ meno industriali. Hasler bullets è una realtà italiana che ha approfittato dell’apertura del mercato proponendo a proprio marchio, inizialmente, solo le palle: rigorosamente in rame (lega al 99,5%), realizzate per tornitura. I positivi riscontri ottenuti nel campo sia del tiro sportivo a lunga distanza sia della caccia, insieme all’affermarsi su maggiore scala del munizionamento atossico, hanno prodotto un effetto virtuoso sulla domanda.

Oggi Hasler ha un catalogo quanto mai ampio di proiettili e offre pure un’interessante scelta di munizionamento. In occasione di uno dei miei ultimi test ho provato il caricamento che monta la palla Ariete round nose che, in .30-06 Springfield, offre una massa di 159 grani.

Il segreto è il calibro

Hasler, giova ricordarlo, nel segmento venatorio ha attualmente due proposte: la palla Ariete, espansiva, e Hunting, a frammentazione. La serie Ariete si è recentemente arricchita della versione round nose (Ariete RN), oggetto di questo test.

L’ultima nata conserva le caratteristiche che hanno fatto la fortuna delle altre realizzazioni: si tratta quindi di un proiettile sottocalibrato fornito di anelli di forzamento a sezione circolare così da minimizzare la superficie di contatto con la rigatura dell’arma; con effetti benefici tanto sulla sua durata nel tempo quanto sulla necessità della pulizia. Un anello di centraggio agevola un inserimento perfettamente coassiale nella canna.

Grazie a tolleranze dimensionali contenute nei 3 micron per singolo lotto (dato dichiarato dal produttore), la deviazione standard sul peso è inferiore al decimo di grano. La RN differisce dalla Ariete classica per la presenza di un puntalino arrotondato in polimero (che ne modifica in maniera impercettibile il coefficiente balistico) e un differente disegno del foro iniziatore il processo espansivo: la nuova geometria consente di ottenere un rapido affungamento anche a distanze ridotte. Il fenomeno si attua grazie a quattro inneschi di frattura che predispongono l’apertura dei petali fino a raddoppiare il diametro del proiettile.

Pensando al cinghiale

Ariete RN nasce quindi come la proposta Hasler per i tiri a distanze brevi, idealmente nella caccia in braccata al cinghiale dove si fa ampio impiego di carabine semiautomatiche. Per di più, la RN è dotata di un ulteriore anello che funge da cutter e provvede a fustellare il foro d’entrata; è una caratteristica che facilita il dissanguamento dell’animale e la produzione di una traccia consistente nel caso in cui l’errato piazzamento del colpo o altre cause rendano necessario il recupero.

Ho personalmente già avuto l’opportunità di provare il proiettile (ricaricato) sul cinghiale – con grande efficacia – e così, in questa occasione, ho preferito usare la cartuccia per un test in poligono tale da fornire i crismi della scientificità. Il calibro scelto – il .30-06 Springfield – non è forse quello intrinsecamente più preciso al mondo ma i risultati, anche in questo caso, sono stati all’altezza delle migliori aspettative, con raggruppamenti nell’ordine del mezzo Moa e valori velocitari – quindi energetici – di assoluto rilievo. Una carica robusta, insomma, e precisa.

A cuore aperto

Smontando la cartuccia ho rilevato una massa nominale della palla lievemente inferiore al dichiarato ma estremamente costante all’interno della confezione. Quanto alla polvere, quella impiegata è la RS 60 nella dose di 53,4 grani, sufficientemente vivace per produrre la pressione necessaria alla spinta di una palla caratterizzata da un basso attrito in canna. Il bossolo, marchiato Hasler, appartiene alla gamma standard che il produttore fa realizzare in Svezia da Norma. A marchio Hasler, in vendita come componenti per la ricarica, sono disponibili anche bossoli fully prepped, con il colletto smussato e sbavato, selezionati per il peso, che sono però destinati all’impiego sportivo. L’innesco è magnum.

L’allestimento round nose da 159 grani è attualmente prodotto solo nei calibri .30-06 Springfield e .308 Winchester mentre la Ariete classica è disponibile, come caricamento, nei calibri 6,5×55 (108 grani), 7mm RM (139), 7×64 (125), 7x65R (125), 8×57 JS (160), 9,3×62 (203), 270 W (112), .300 WM (167) oltre che nel .30-06 S (159) e nel .308 W (148 e 159 grani). Per rimanere invece al calibro .30”, l’assortimento completo delle palle da ricarica presenta offerte da 138, 148, 159, 167 e 168 grani.

La particolare configurazione della palla la rende, come ho scritto, particolarmente adatta alla caccia in braccata ma le sue caratteristiche non ne sconsigliano l’impiego pure in selezione alle distanze che consideriamo etiche.

Hasler Ariete RN

La scheda tecnica della Hasler Ariete RN

Produttore: Hasler
Modello: Ariete
Calibro: .30-06 Springfield
Palla: Ariete, atossica espansiva
Peso palla: 159 grani
Coefficiente balistico: 0,430
V0: 880 m/s
E0: 3.965 Joule
V100: 810 m/s
E100: 3.355 Joule
Prezzo indicativo: 54,55 euro (confezioni da 20 cartucce)
Sito produttore
Distributore
: Forest Italia

Il test completo è pubblicato sul numero di novembre di Caccia Magazine, in edicola dal 20 ottobre 2021. Sul mensile Caccia Magazine e sul relativo portale trovi tutte le informazioni su armi, munizioniottiche attrezzature per la caccia.