Gestione del lupo, un fine settimana sulle montagne russe

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© Alberto Chiarle

Matteo Salvini ribadisce che la gestione del lupo non può includere l’abbattimento.

La parola fine, almeno per il momento, sembra averla messa il ministro dell’Interno: è affidata a un sintetico tweet la posizione di Matteo Salvini sulla gestione del lupo. “Nessun abbattimento di lupi autorizzato”, scrive il vicepremier che linka poi un articolo del Giornale. Chi non avesse seguito le quarantotto ore precedenti potrebbe chiedersi quale sia la notizia, visto che si parla di una specie protetta e l’abbattimento è per definizione non autorizzato.

Ma la dichiarazione di Salvini si è resa necessaria nel momento in cui si è cominciata a diffondere con insistenza la voce che dal gabinetto del Viminale fosse uscita una circolare possibilistica. Per un giorno e mezzo si è parlato della possibile autorizzazione all’abbattimento in Trentino, Alto Adige e Valle d’Aosta. Ecco perché il tweet secco di Salvini. Al massimo, commenta il vicepremier, si potranno effettuare catture e trattenimenti. Nell’articolo del Giornale rilanciato da Salvini, si specificano gli obiettivi del Viminale. Ossia “evitare allarmismi, controllare la diffusione della specie e mettere in sicurezza il bestiame”.

Chiusa la querelle, si attende dunque che la Conferenza Stato-Regioni discuta il piano nazionale di gestione del lupo preparato dal ministero dell’Ambiente.