Delta optical Titanium 4-24x50mm hd: il test

Delta optical Titanium 4-24x 50 mm hd il test
© Matteo Cagossi

Meccanica robusta, ottima luminosità e plastica ridotta al minimo a un prezzo interessante: ecco il cannocchiale da puntamento Delta optical Titanium 4-24x50mm hd, destinato alla caccia di selezione ma che grazie all’ampio range di ingrandimenti non disdegna il tiro di precisione fino a 300 metri.

Sulla mia fidatissima Tikka M595 calibro .308 Winchester, accuratizzata dal maestro valtellinese Ermes Besseghini, ho montato il cannocchiale da puntamento Delta optical Titanium 4-24x50mm hd. Si tratta di un’ottica polacca prodotta in Giappone e costituita da un tubo monolitico in lega leggera, il cui corpo ha diametro di 30 millimetri. Al centro è posto il consueto bulbo con i vari comandi: oltre alla torretta di alzo e deriva dotate di cappuccio di protezione, sul lato sinistro dell’ottica è presente la terza torretta, che integra due comandi (regolazione per l’annullamento dell’errore di parallasse, comando di accensione dell’illuminazione del reticolo).

Le torrette dell’alzo e della deriva rendono possibile la regolazione in un range di ben 100 moa; lo spostamento è pari a ¼ di Moa per ciascun click, netto e ben avvertibile. Le torrette sono dotate di apposita ghiera numerata, utile per la taratura fine in poligono; per porle sullo zero è sufficiente sollevare le ghiere di regolazione e posizionarle sul riferimento desiderato. Del cannocchiale Delta optical Titanium 4-24x50mm hd è disponibile anche una versione con torrette esposte di tipo tattico, maggiormente indicate per il tiro sportivo.

Delta optical Titanium 4-24x 50 mm hd: massima versatilità

La meccanica del Delta optical Titanium 4-24x50mm hd è semplice e robusta e rende possibile un utilizzo prolungato anche quando si impiega su armi semiautomatiche. La precisa regolazione dell’errore di parallasse consente di mettere a fuoco il reticolo su bersagli posti dai 10 metri (uso in battuta a 4x) all’infinito; sono piuttosto precisi i riferimenti distanziometrici, di foggia sportiva.

Grazie alle cinque stadie inferiori rispetto al dot centrale, il fine reticolo 4A-Sb posto sul secondo piano focale permette di compensare efficacemente e con buona precisione la caduta balistica del proiettile almeno fino a una distanza di 300 metri. Con l’ingrandimento pari a 12x le stadie risultano reciprocamente distanziate di 7 centimetri a 100 metri. Ciò significa che, con l’arma azzerata a 100 metri, se s’impiega una cartuccia calibro .308 Winchester o .30-06 Springfield con una palla di peso medio a 12x la seconda stadia fornirà l’azzeramento a 200 metri; l’errore sarà pari più o meno a circa 2 centimetri in funzione del caricamento impiegato. Le altre stadie permettono efficaci impieghi anche a distanze maggiori, ma in questo caso è sempre doveroso un buon allenamento e un preciso riscontro in poligono per evitare il ferimento del selvatico, magari nel vano tentativo di perseguire risultati fuori portata.

A 12x si ha anche un ottimo compromesso tra la luminosità trasmessa dal cannocchiale, prossima al 90%, e gli ingrandimenti utili per tiri all’imbrunire o all’alba; in questi momenti l’illuminazione del solo dot centrale risulta particolarmente utile. L’illuminazione si gestisce con il comando del reostato numerato; sono undici i livelli di intensità intramezzati da posizioni di spegnimento. Ciò permette di selezionare il livello ritenuto utile prima della reale necessità; poi si attiva l’illuminazione in un secondo tempo con un solo click. Degli undici livelli a disposizione i primi sono parametrati per l’impiego con eventuali visori notturni; al massimo livello non si avvertono aloni particolarmente fastidiosi all’interno dell’ottica.

La gallery fotografica

Delta optical Titanium 4-24x50mm hd: la prova in poligono

La regolazione dello zoom è affidata alla classica ghiera posta sull’oculare; l’obiettivo (diametro 50 millimetri) permette un montaggio relativamente basso rispetto alla canna. Pur potendo impiegare anche gli anelli bassi, ho preferito montare il Delta con anelli Optilock di altezza media; in questo modo ho potuto gestire meglio il tiro da posizione sia eretta sia prona. Effettuata la taratura di massima posizionando il reticolo sul riferimento traguardato dall’interno della canna (bore sight), ho successivamente sparato alcune cartucce al bersaglio posto a 100 metri.

Una volta fatto coincidere il centro del reticolo con il punto d’impatto dei proiettili, ho sparato alcune rosate da cinque colpi; per l’azzeramento ho innanzitutto utilizzato le nuove palle monolitiche Mrr Green hunting da 152 grani. Grazie alla grande precisione del correttore di parallasse, con lo zoom 24x a 100 metri è stato facile realizzare rosate dal diametro compreso tra i 17 e i 22 millimetri; a 300 metri, pur lottando contro l’effetto miraggio cagionato dalle basse temperature ambientali rispetto al calore dissipato dalla canna, non è stato difficile ottenere una rosata media di circa 50 millimetri.

Sono poi passato alla prova della meccanica, tesa a valutare la coerenza degli spostamenti delle torrette; ho realizzato due quadrati di lato pari a 5 moa (circa 14 centimetri a 100 metri) non rilevando alcuna anomalia di sorta. Al contrario, i click netti e precisi uniti all’affidabile meccanica hanno dato prova di grande concretezza. Per stressare il cannocchiale ho anche eliminato il freno di bocca e utilizzato una ventina di palle Hornady Sst da 180 grani spinte a 790 m/s da una generosa dose di Vihtavuori N550. Dopo aver realizzato una nuova serie con le munizioni impiegate per l’azzeramento, non si sono avute variazioni del punto d’impatto del proiettile.

Prestazioni convincenti

Dopo il primo centinaio di cartucce sparate in varie giornate con condizioni di luce e posizioni di tiro differenti, posso ritenermi pienamente soddisfatto. Il Delta optical Titanium 4-24x50mm hd ha fornito prestazioni convincenti, a dispetto del favorevole prezzo di vendita. Unica avvertenza: riavvitate i cappucci di protezione delle torrette non appena eseguita la taratura; se involontariamente urtate, le ghiere graduate di alzo e deriva possono sollevarsi dalla propria posizione e ruotare liberamente. Ciò non influisce sull’azzeramento dell’ottica, ma può risultare ingannevole e foriero di incertezze in fase di taratura.

A parte questa caratteristica, peraltro comune a tutte le ottiche con simile sistema di gestione delle torrette, devo ammettere di essermi trovato a mio agio con il Delta Titaniun 4-25x 50 mm hd. Ne ho particolarmente apprezzato la concretezza: pochi fronzoli, plastica ridotta solamente alle citate ghiere, peraltro ben protette da cappucci esterni in metallo, comandi semplici e intuitivi uniti a una buona qualità ottica. La spesa è inferiore a 1.000 euro. Il cannocchiale non è ai vertici assoluti in termini di peso e ingombri: con ottiche più evolute, e anche molto più costose, si possono risparmiare un centinaio di grammi e qualche centimetro di lunghezza; ciò però non influenza la portabilità della carabina. Dall’esito delle prove sono convinto che questa Delta possa essere considerata un valido strumento di lavoro per chi cerca la giusta via di mezzo, in grado di coprire la maggior parte delle esigenze venatorie.

Matteo Cagossi

Delta optical Titanium 4-24×50 mm hd: la scheda tecnica

  • Produttore: Delta optical, Polonia
  • Distributore: Fratelli Redolfi, strada provinciale 668 km 28.310, Manerbio (Bs), 030 9380140, info@redolfiarmi.com
  • Modello: Titanium 4-24x50mm hd
  • Impiego specifico: caccia di selezione e tiro
  • Zoom: 4x-24x
  • Diametro obiettivo: 50 mm
  • Diametro corpo ottica: 30 mm
  • Peso rilevato: 936 g
  • Correzione dell’errore di parallasse: da 10 m all’infinito
  • Regolazione dell’alzo e deriva: 100 moa (280 cm a 100 m)
  • Sensibilità regolazione alzo e deriva: ¼ di moa per click (circa 7,3 mm a 100 m)
  • Illuminazione: 11 livelli (color rosso) del solo dot centrale
  • Pupilla d’uscita: 12,5 mm a 4x; 2,1 mm a 24x
  • Campo visivo a 100m: 9,3 m a 4x; 1,5 m a 24x
  • Estrazione pupillare: da 80 mm a 98 mm
  • Reticolo: 4A-Sb (disponibile anche 4A) posto sul secondo piano focale; riferimenti balistici corrispondenti a 7 cm a 100 m a 12x
  • Gas di riempimento: azoto
  • Garanzia: 10 anni
  • Prezzo: 999 euro

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