Decreto sulla peste suina africana: ok a ditte specializzate

Decreto sulla peste suina africana: cinghiale con piccoli nel bosco
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Nel passaggio sulle misure di contrasto alla peste suina africana il decreto legge 75/2023 consente al commissario straordinario d’avvalersi del supporto di ditte specializzate.

La Lombardia è stata solo la prima, visto che da ora in poi «in caso d’inerzia [delle Regioni] o mancato raggiungimento degli obiettivi» il commissario straordinario potrà affidare le operazioni di contenimento del cinghiale «a ditte specializzate»: lo prevede il decreto legge 75/2023 che all’articolo 29 interviene sulla normativa che regola le misure di contrasto alla peste suina africana. In alternativa il commissario (quello in carica al momento è Vincenzo Caputo) potrà attivare la procedura che gli consente d’esercitare i poteri sostitutivi «con le medesime prerogative e [le medesime] strutture regionali».

L’intervento del governo Meloni è però ben più ampio. Il decreto consegna infatti al commissario il potere di «definire il piano straordinario delle catture a livello nazionale e regionale»; dovranno esservi specificati «gli obiettivi numerici di cattura, abbattimento e smaltimento». Al commissario spetta inoltre il compito di monitorare «l’attività delle Regioni e verificare il raggiungimento degli obiettivi»; allo stesso tempo dovrà individuare le aree «in cui stoccare [i cinghiali] abbattuti e smaltire le carcasse».

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