Calendario venatorio della Toscana: la prima bozza

Calendario venatorio della Toscana: fagiano su ramo
© Kreyn Photography / shutterstock

Il calendario venatorio della Toscana sarà approvato nelle prossime settimane; la Cct ne ha diffuso i contenuti principali.

La caccia alla beccaccia chiuderà il 30 gennaio insieme a quella ai turdidi (non però al merlo) e alla maggior parte degli acquatici, sarà prevista la preapertura alla tortora, moriglione e pavoncella saranno oggetto di apposite delibere: lo fa sapere che la Cct che nell’incontro tra assessorato, associazioni venatorie e coordinamento degli Atc ha preso visione del probabile calendario venatorio della Toscana; si tratta «di una proposta che riconferma nella sostanza l’impianto degli scorsi anni, ormai consolidato nel tempo».

Dall’incontro sono emerse indicazioni anche su allodola (1° ottobre – 31 dicembre), combattente (18 settembre – 31 ottobre), colombaccio (18 settembre – 30 gennaio), fagiano (18 settembre – 30 dicembre, tranne che in riserva) e lepre (18 settembre – 8 dicembre). All’interno del periodo 1° ottobre – 30 gennaio, il trimestre in cui sarà consentita la caccia al cinghiale sarà stabilito a livello provinciale. Si è in parte discusso anche di carnieri: tre prelievi giornalieri e venti stagionali per la beccaccia; cinque giornalieri e quindici stagionali per la tortora. Nelle prossime settimane la giunta approverà inoltre una delibera sul prelievo di storno e piccione torraiolo.

In attesa del calendario definitivo, la Cct invierà all’assessorato un documento con i dati e gli studi scientifici a supporto delle motivazioni per il prelievo di alcune specie.

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