Caccia in Lombardia, da consiglio regionale ok alla riforma

Caccia in Lombardia: cacciatore prende la mira per sparare, immagine da dietro
© Vigen M / shutterstock

La maggioranza a sostegno della giunta Fontana approva la legge che ritocca la gestione della caccia in Lombardia.

Rimangono sia il visore notturno sia l’abbigliamento alta visibilità: la maggioranza di centrodestra ha approvato compatta la legge regionale che modifica alcuni aspetti della caccia in Lombardia. Respinti dunque gli emendamenti che intendevano impedire l’uso del visore notturno per la caccia al cinghiale e rimodulare l’obbligo di alta visibilità per guardie venatorie volontarie e per chi caccia selvaggina stanziale e ungulati.

La legge interviene poi sulla stagione di caccia alla beccaccia che in Atc sarà prelevabile anche nei sabati e nelle domeniche di gennaio. Due cose infine sui capanni: il capannista potrà fruire delle quindici giornate per la caccia vagante alla migratoria già dal 1° ottobre e non dovrà rimuovere l’appostamento se impossibilitato a rinnovare l’autorizzazione per “comprovate cause di forza maggiore”.

Critiche le opposizioni che avevano presentato svariate decine di emendamenti. Il Movimento 5 Stelle contesta soprattutto lo strumento utilizzato: non idonea la legge regionale. Ma la maggioranza non ha mostrato cedimenti. Si attende ora la pubblicazione ufficiale del provvedimento.

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