Caccia in deroga allo storno, la decisione della Toscana

Caccia in deroga allo storno
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La Regione Toscana ha ufficializzato una procedura per monitorare l’andamento della caccia in deroga allo storno.

Visto che la caccia in deroga allo storno sarà consentita anche a chi usa il tesserino venatorio cartaceo, la Regione Toscana ha deciso di istituzionalizzare una procedura per monitorare gli abbattimenti. Chi non utilizza l’app TosCaccia sarà tenuto a compilare periodicamente una scheda informatica sul portale della Regione. L’iniziale cadenza bisettimanale, entro le 20 di un martedì ogni due dal 29 settembre, diventa settimanale una volta raggiunto il contingente di 12.500 storni abbattuti. Sfondata la soglia dei 20.000 prelievi, la caccia in deroga sarà consentita solo a chi usa il tesserino venatorio digitale. Oltre che dal singolo cacciatore, i dati potranno essere comunicati anche dalle associazioni venatorie.

Quota 12.500 è fondamentale anche per un secondo motivo. È infatti a questo punto che la Regione potrà chiedere a Ispra l’aumento del contingente massimo abbattibile, a ora fissato a 25.000 storni.

I cacciatori toscani hanno dunque ricevuto un’altra risposta, ma continuano a chiedersi se la Regione darà seguito all’indicazione del Tar che, intervenuto sullo scorso calendario venatorio, chiede di togliere moriglione e pavoncella dall’elenco delle specie cacciabili.

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