Aquila reale uccisa in Alto Adige, Una Onlus: “Cacciatore primo nemico del bracconiere”

aquila reale uccisa in Alto Adige: aquila reale su un ramo
© iliuta goean / shutterstock

La Fondazione Una Onlus auspica che i bracconieri non rimangano impuniti: l’aquila reale uccisa in Alto Adige insieme alla cova è una ferita difficilmente rimarginabile.

È un danno inestimabile all’ecosistema: l’aquila reale uccisa in Alto Adige sta lì a ricordarci che il bracconaggio è tutt’altro che debellato. Ma, ribadisce la Fondazione Una Onlus, il mondo venatorio non vuole averci niente a che fare. Parte integrante della cultura rurale e strumento decisivo per mantenere la biodiversità, la caccia è la prima nemica del bracconaggio. Pertanto, dopo aver condannato “qualsiasi azione che minacci l’equilibrio naturale”, Una auspica che il fatto non rimanga impunito.

Scopri le news di caccia e di legge e i test di armi e munizioni su Caccia Magazine.