Il Consiglio di Stato ha accolto l’appello di Federcaccia, Arcicaccia, Italcaccia, Enalcaccia e Libera Caccia, e sospeso i decreti dirigenziali che avevano ridotto il numero dei cacciatori ammessi agli Atc della Campania.
La legge regionale 26/12 assegna alla giunta il potere di stabilire il numero dei cacciatori ammessi agli Atc della Campania: pertanto il Consiglio di Stato (ordinanza cautelare 3591/25) ha deciso di accogliere l’appello di Federcaccia, Arcicaccia, Italcaccia, Enalcaccia e Libera Caccia, e dunque di ribaltare la decisione del Tar e di sospendere i decreti dirigenziali che avevano ridotto la quota prevista dal piano faunistico-venatorio.
La Regione, segnala l’Arcicaccia, dovrà riportare a 63.046 il numero di posti complessivamente disponibili, e «garantire l’accesso a tutti quei cacciatori esclusi ingiustamente dalle graduatorie»; in attesa della sentenza di merito, è una vittoria sia per coloro che non sono potuti andare a caccia o hanno dovuto farlo «lontano dai terreni [che frequentavano] abitualmente», sia per chi desidera iscriversi a un secondo Atc, opportunità riconosciuta dalla normativa regionale.
Scopri le ultime notizie di caccia e i test di ottiche, armi e munizioni sul portale web di Caccia Magazine.
















