Marco Caimi ha provato le Nobel sport Italia Superfine bismuth Long range, munizioni spezzate in bismuto per la caccia a distanze superiori.
Al fianco delle Short range, per i tiri da vicino, e delle Upland, con borra in feltro, nella gamma Superfine bismuth della Nobel sport Italia trovano spazio le munizioni Long range, con borra contenitore, ottimizzate per la lunga distanza: impiegando un fucile sovrapposto calibro 12 con canne di 61 centimetri (strozzatore *** per la prima canna, a 30 metri; strozzatore * per la seconda canna, a 40 metri) Marco Caimi le ha provate nell’ultimo test video (e a proposito di munizioni: avete visto quello sui calibri più indicati per la caccia al cinghiale in braccata con la carabina semiautomatica?) pubblicato sul canale YouTube di Caccia Magazine, al quale conviene iscriversi – è gratuito – e cliccare sull’icona della campana, così da ricevere una notifica a ogni novità.
Sulla confezione tipo sigaro (dieci le cartucce contenute), con linea di frattura centrale, si riconoscono due selvatici insidiabili con le Long range, il germano e la lepre: grazie alla sua morbidezza simile a quella del piombo, infatti, il bismuto è l’unico materiale alternativo sparabile a terra; più duri, acciaio, rame e tungsteno rischiano di produrre rimbalzi pericolosi.
Il bossolo standard (70 millimetri) è un tipo 4, con fondello alto 23 millimetri e chiusura stellare a sei pliche; la borra a due pezzi contiene un pistoncino interno, che al momento dello sparo consente alla carica di pallini (numerazione 4; polvere Tecna n, in dose di 1,96 grammi) di rientrare all’interno del contenitore, così da proteggerli durante il passaggio nella canna e ottenere risultati migliori a distanze superiori.
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