Vaccino contraccettivo per i cinghiali, l’opposizione della Lega

Vaccino contraccettivo per i cinghiali: femmina di cinghiale con piccoli
© Marco Crupi / shutterstock

Gli eurodeputati della Lega commentano negativamente la proposta di finanziare la sperimentazione del vaccino contraccettivo per i cinghiali.

È una scelta «priva di senso e di efficacia», per non dire comica: l’eurodeputato leghista Massimo Dreosto, vicepresidente dell’intergruppo Caccia, commenta così l’idea di destinare una parte del bilancio 2022 al vaccino contraccettivo per i cinghiali. Si tratta di una proposta non scientifica, «su cui si sono già pronunciati alcuni tecnici dell’Ispra».

È ancora più duro il collega Massimo Casanova che sottolinea che «i cinghiali possono essere catturati o soppressi gratuitamente, utilizzando il personale specializzato della pubblica amministrazione e del mondo venatorio». L’emendamento ha una chiara matrice «ideologica e irrazionale», e soprattutto propone una misura «inapplicabile ed efficace». A questo punto sarebbe meglio destinare qualche soldo in più al mondo agricolo, «per l’indennizzo e la prevenzione dei danni causati dalla fauna selvatica».

Nelle prossime ore si saprà che cosa sarà entrato nel maxiemendamento su cui il governo porrà la fiducia; la commissione Bilancio ha lavorato molto sulla gestione faunistica.

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