Uccisione dell’orsa Amarena, le reazioni delle associazioni venatorie

Uccisione dell’orsa Amarena, le reazioni delle associazioni venatorie: orso marsicano nel Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise
© Massimiliano Paolino / shutterstock (orso marsicano, foto d’archivio)

L’Arcicaccia si costituirà parte civile nell’eventuale processo penale contro il responsabile dell’uccisione dell’orsa Amarena.

È un fatto gravissimo che «arreca un danno incommensurabile alla biodiversità, al patrimonio naturale nazionale e alla popolazione già esigua d’orso marsicano»: pertanto l’Arcicaccia ha già deciso di costituirsi parte civile nell’eventuale processo penale contro il responsabile dell’uccisione dell’orsa Amarena, una delle femmine più prolifiche della storia del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.

Sulla vicenda è intervenuta anche la Libera Caccia sottolineando che «lo sciagurato uccisore dell’orsa Amarena» non è un cacciatore, e per motivi tecnici oltre che etici; al massimo è infatti un ex cacciatore, «visto che non ha la licenza di caccia da oltre quindici anni». È dunque necessaria una precisazione rapida da parte di tutti coloro che cacciatore lo hanno definito, puntando «sul potere mediatico del termine» e sull’ostilità pregiudiziale di alcuni settori: «identificatelo con altri appellativi».

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