Tra controllo faunistico e caccia come strumento di gestione: la nota di Federcaccia sull’ordinanza toscana

caccia come strumento di gestione: cinghiale in un prato
© David Kalosson / shutterstock

Federcaccia ne è convinta, tra le righe dell’ultima ordinanza toscana si riconosce “la caccia come strumento di gestione”.

Il controllo faunistico è altra cosa, è noto, ma tra le righe dell’ordinanza toscana si legge “il riconoscimento della caccia come strumento di gestione”. È dunque un “provvedimento significativo”, un “segnale importante” che fa ben sperare per l’inizio della prossima stagione venatoria. La Federcaccia ne è convinta: è la dimostrazione che si può abbattere la fauna rispettando le regole di sicurezza sanitaria.

La Federcaccia rende poi nota la decisione del governo federale tedesco (= Merkel), secondo il quale le limitazioni agli spostamenti non si applicano ai cacciatori. La caccia è infatti uno strumento di gestione necessario, quantomeno per contenere i danni da fauna selvatica e la diffusione della peste suina africana. Chiaramente vanno ridotte al minimo le occasioni di contagio, ma di fatto in Germania la caccia è autorizzata. Massimo Buconi, presidente nazionale di Federcaccia, si augura che, pur nella differenza di sensibilità e situazioni, “anche il governo italiano dimostri con i fatti lo stesso pragmatismo e la medesima considerazione per la caccia”. La Fidc vigilerà costantemente.

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