La delega alla caccia («alla pianificazione faunistico-venatoria») resta tra quelle che Eugenio Giani, presidente della Toscana, s’è tenuto per sé.
La caccia esce dalle deleghe gestite dall’assessorato all’Agricoltura della Regione Toscana anche se, a differenza di quanto sembrava probabile fino a una settimana fa, lo reggerà non un esponente del Movimento 5 Stelle né uno dell’Alleanza Verdi-Sinistra, ma Leonardo Marras, dirigente del Partito democratico.
È chiarissimo il decreto di nomina della giunta regionale: insieme alla pesca (e allo sport, al bilancio e a un’altra ventina di deleghe) la pianificazione faunistico-venatoria resta «nella diretta competenza» di Eugenio Giani, rieletto presidente poco più di un mese fa.
Non si esclude, anche in tempi non strettissimi, la nomina di un consigliere speciale, scelto al di fuori non solo della giunta, ma anche dell’assemblea legislativa: occhio ai nomi dei non eletti nelle file della maggioranza.
Non perdere le ultime notizie di caccia e i test di ottiche, armi e munizioni sul portale web di Caccia Magazine.
















