Il Tar della Liguria ha sospeso la delibera con cui la giunta regionale aveva autorizzato la caccia in deroga a storno e fringuello.
È paradossale che la regione da cui tutto è partito sia quella che della caccia in deroga non può beneficiare; eppure almeno per la prima parte della stagione andrà così, considerato che il Tar della Liguria ha accolto il ricorso cautelare di Lac, Lav, Wwf, Lndc, Lipu ed Enpa (ordinanza 241/25) e sospeso la delibera che consentiva il prelievo di storno e fringuello sul territorio di competenza.
Il ricorso, scrive il presidente della seconda sezione, «si appalesa assistito da sufficienti elementi di fondatezza», considerato che nella delibera non si rintracciano «ragioni giustificative […] riconducibili a quelle previste in astratto dalla direttiva Uccelli».
Per il Tar è opportuno intervenire già in sede cautelare: l’interesse alla caccia tradizionale, comunque ancora consentita ad altre specie, conta meno rispetto alla tutela di storno e fringuello; e attendere l’eventuale udienza di merito (il calendario dice 10 dicembre) potrebbe essere troppo tardi.
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