Steyr Arms Monobloc, il nostro test

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L’azienda, fondata nel 1864, ha recentemente presentato una carabina che già nel nome svela la sua eccezionalità. Si chiama Steyr Arms Monobloc.

È elegante, ergonomica, estremamente personalizzabile. Rivolge una particolare attenzione all’estetica e offre tanta sostanza: si tratta della nuova carabina bolt action di Steyr, che ha sviluppato un concetto totalmente nuovo di arma da caccia. Tracciando una tendenza che ha già trovato estimatori e qualche emulo.

Forma e sostanza

Si chiama Monobloc, monolitica, perché l’azione e la canna sono realizzate in un solo pezzo d’acciaio. Vengono lavorate con moderni centri a controllo numerico e finite con procedure che consentono la migliore rigatura del tubo e le lavorazioni fini che riguardano tradizionalmente il cuore meccanico di un’arma.

È una sfida tecnologica, non un semplice esercizio di stile, che ha importanti ripercussioni funzionali. Un’arma così realizzata è virtualmente priva di difetti che ne possono compromettere precisione, affidabilità e sicurezza. Si rinuncia alla possibilità della conversione di calibro, un’opzione apprezzata di questi tempi, ma si spinge verso la massima specializzazione dello strumento. Che non è mai uno sbaglio. E non è finita qui: la Steyr Arms Monobloc è infatti fornita di una calciatura molto raffinata, inevitabilmente in materiale polimerico. Permette la variazione di alcuni parametri funzionali e interventi di personalizzazione in grado di trasformarla secondo i più vari desideri dell’acquirente.

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Steyr Arms Monobloc

Lavorata da masselli forgiati di acciaio, la nuova Steyr presenta una linea elegante che, a conferma della sua peculiarità costruttiva, favorisce a livello estetico un raccordo molto dolce tra l’azione e la canna. La precisione è garantita sub-Moa ma non mi pare una notizia degna di particolare attenzione: con i moderni processi produttivi quasi tutte le armi in circolazione possono vantare, utilizzando la cartuccia corretta, una precisione contenuta nel minuto d’angolo. Mi stupirei piuttosto se un’arma di livello – quale è la Steyr – non fosse in grado non solo di contenere la dispersione della rosata entro questo valore ma, soprattutto, di certificarlo.

L’azione, dove tolleranze e finiture si uniformano ai più restrittivi standard militari, è realizzata in un’unica dimensione per ospitare sia il .308 Winchester dell’esemplare che ho avuto tra le mani sia il .30-06 Springfield, secondo calibro disponibile al momento del lancio. Nel corso dell’anno era previsto il lancio di alcuni ulteriori calibri (segnatamente .270 Winchester, 7×64 e 8×57 Is) inizialmente ritardato per le conseguenze legate alla diffusione del coronavirus. L’alimentazione è garantita da un caricatore dalla fattura molto accurata, tutto in acciaio, che offre spazio per quattro colpi.

La chiusura è demandata a un otturatore dal design pulito, realizzato con grande cura dei particolari. Monta una testina con tre alette che può essere facilmente rimossa, senza attrezzi, così come il manubrio utilizzato per manovrarlo. L’estrattore è incorporato in una delle alette stesse mentre un piolo caricato elasticamente funge da espulsore. La possibilità di smontaggio della testa dell’otturatore – si tratta di un’arma che non permette alcuna conversione – rappresenta una caratteristica utile alla manutenzione ma senza ricadute funzionali a meno di sviluppi futuri del progetto che al momento non sono in grado di prevedere.

Sicurezza totale

Al capitolo sicurezza spicca il dispositivo a cursore per l’armamento manuale del percussore. Si tratta del sistema più sicuro attualmente in commercio e per questo adottato dalla maggioranza di armi di concezione moderna. Il suo funzionamento è estremamente dolce ed è affiancato da due caratteristiche che enfatizzano la sicurezza dell’arma: anzitutto la presenza di un pulsante che va premuto per svincolare l’otturatore con arma in sicura. Secondariamente la possibilità di rimozione del pacchetto di scatto che, alla pressione di un pulsante, può essere asportato e riposto in un apposito recesso creato all’interno della pala del calcio.

Questa soluzione inibisce di fatto il funzionamento dell’arma e comincia a essere richiesta in alcuni Paesi per il trasporto in sicurezza della stessa. Lo scatto, parzialmente registrabile da parte dell’utente, è del tipo con stecher alla francese: offre prestazioni eccezionali che, alla prova del dinamometro, hanno segnato valori medi di 647 grammi (scatto diretto) e 114 grammi con stecher attivato.

Ottiche e finiture

Sulla parte superiore dell’azione sono presenti i recessi per il montaggio della base dell’ottica, proprietari: è disponibile tanto una slitta tipo Weaver/Picatinny, in grado di fornire il vincolo a un grande assortimento di soluzioni, quanto una proposta monolitica a sella a sgancio rapido, in titanio. La canna è priva di mire ma può montare il sistema Steyr FlexSight, removibile. La sua peculiarità è quella di poter essere asportato a mano per l’applicazione di accessori (la volata è filettata a questo fine) e, una volta rimontato, di mantenere il corretto punto d’azzeramento.

Canna e azione della Steyr Arms Monobloc presentano una finitura Dlc (Diamond-like Carbon) ottenuta per deposizione fisica da vapore (Pvd – Physical vapor deposition) di una sottile pellicola che isola perfettamente il materiale sottostante. Nel processo, il materiale viene fatto evaporare in forma di atomi o molecole e trasportato in forma di vapore attraverso un ambiente sottovuoto o plasma fino al substrato.

Pelle e polimero

La calciatura è realizzata in polimero su una base di alluminio che compone un articolato telaio e funge da bedding per il migliore accoppiamento con l’azione e la canna (flottante). Promette un elevato grado di rigidità e numerose opzioni di personalizzazione. Partendo da quelle funzionali segnalo la possibilità della sostituzione del nasello. Per quanto riguarda la lenght of pull, si possono invece inserire degli spaziatori per variarla a passi di 10 mm; due quelli forniti di serie.

L’arma dispone di ulteriori inserti che possono essere rimossi manualmente, alla pressione di un testo; al nasello di cui ho scritto si affiancano la pistola (ergonomica, disponibile in versione per tiratori destrimani e mancini) e la sezione ventrale dell’astina; sono realizzati in pelle e presenti a catalogo nei colori nero, marrone Mocca, verde, grigio Coolgray e sabbia. Accoppiandosi ai differenti calci in polimero (al momento proposti in nero, marrone Mocca, verde, Coolgray e sabbia) permettono variazioni cromatiche in grado di adeguarsi a ogni contesto venatorio. Gli inserti possono essere acquistati a parte – in kit – per provvedere alla personalizzazione dell’arma anche in un momento successivo all’acquisto.

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Test e disponibilità

Il test è avvenuto in due tempi. In una prima occasione ho proceduto alla presa di confidenza con l’arma e alla realizzazione delle immagini a corredo dell’articolo; successivamente si è proceduto alla prova in poligono. L’indisponibilità degli attacchi per il montaggio di un’ottica ha imposto di tornare sul tema a fine agosto. Non appena gli attacchi sono stati nuovamente disponibili.

Oggi la Monobloc può essere acquistata tramite armeria nel .308 Winchester dell’arma in prova o in .30-06 Springfield. In questo caso la canna sviluppa una lunghezza di 50 millimetri superiore per esaltare il più antico quanto ancora diffusissimo calibro d’ispirazione militare.

La prova è stata molto soddisfacente con il munizionamento Hornady distribuito dalla stessa Bignami. Con la cartuccia con palla tradizionale InterLock da 165 grani si è ottenuta una rosata di mezzo Moa. Eccellente è lo scatto anche se, a mio avviso, i circa 100 grammi di quello alleggerito richiedono un allenamento non alla portata di tutti i cacciatori. Lo scatto diretto è quindi più che adeguato a tutte le esigenze.

La carabina Steyr Monobloc si è fatta apprezzare per la precisione, le soluzioni meccaniche innovative e una ricercatezza stilistica che ne fanno una delle bolt action più innovative disponibili.

Scheda tecnica della Steyr Arms Monobloc

Produttore: Steyr Arms
Modello: Monobloc
Tipo: carabina bolt action
Calibro: .308 Winchester
Lunghezza canna: 508 mm
Lunghezza totale: 1.025 mm
Organi di mira: assenti
Caricatore: estraibile, 4 colpi
Sicure: armamento manuale del percussore
Materiali: acciaio, telaio in alluminio, calcio sintetico, inserti in pelle
Finiture: trattamento Dlc sulle parti metalliche
Peso: 3.600 g
Prezzo: da 5.855 euro
Sito produttore
Distributori: Bignami e Tfc

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