Sabatti Saphire Extended Range, la prova

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L’ultima carabina bolt action della gamma Saphire di Sabatti ha caratteristiche apprezzabili da tutti i cacciatori che fanno della precisione un punto d’onore.

È ormai qualche anno che Sabatti ha affiancato alla tradizionale linea Rover, a catalogo da tempo, la carabina Saphire, il cui nome nasconde l’acronimo di Sabatti all purpose hunting italian rifle. Un’arma totalmente ripensata che sfrutta un’azione in lega leggera destinata unicamente al mondo della caccia e non condivisa con alcuna piattaforma da tiro del variegato catalogo del produttore. Uno strumento specialistico, quindi, che restituisce al mercato l’esperienza maturata appunto con la Rover.

Dopo la Saphire con calciatura in legno e quella sintetica, anche di tipo thumbhole, sono state presentate due versioni con canna ricoperta in carbonio e, ultima nata, la Extended Range, che ho provato a fine febbraio.

Attenzione alla distanza

Il nome Extended range fa presagire tiri a distanze che abbiamo sempre avversato. Fatte alcune limitatissime eccezioni, quali le cacce asiatiche, è nostra convinzione che l’esercizio etico della caccia preveda distanze d’ingaggio contenute. A giustificare eventuali eccezioni non sono accettabili la presunta capacità tecnica del cacciatore o la precisione dell’arma. È sempre dovere del cacciatore avvicinarsi quanto più possibile al selvatico per limitare gli errori di valutazione del capo, ridurre le probabilità di errore nel piazzamento del colpo e conservare un’energia cinetica sufficiente a un abbattimento sicuro. Questo è lo spirito della caccia, questa è la filosofia che ha sempre ispirato questa rivista e quelle che l’hanno preceduta. Chi vuole divertirsi con tiri alle più lunghe distanze, potrà con soddisfazione frequentare uno dei poligoni di tiro che forniscono linee di tiro a distanze superiori ai 300 metri.

Fatta questa doverosa premessa, ritengo che la precisione intrinseca di un’arma da caccia sia un obiettivo che i produttori più attenti fanno molto bene a perseguire. E che un’arma in grado di raggruppare 3 colpi in un terzo di Moa sia preferibile – al netto delle altre caratteristiche – a una che spara genericamente nel Moa, il limite che per primo ritengo comunque accettabile nel tiro di caccia.

Il cuore dello zaffiro

La Saphire è una carabina moderna che si sviluppa intorno a una carcassa in Ergal 55 lavorata dal pieno con macchine a controllo numerico; riporta due spezzoni di basi Picatinny che, a essa solidali, garantiscono un perfetto allineamento con l’asse della canna e una maggiore solidità del sistema. Il disegno è lineare, arricchito sul lato sinistro dalle iscrizioni di legge. Porta sulla destra il comando per la sicura a due posizioni (inibisce l’azionamento della catena di scatto e l’apertura dell’otturatore) e, sulla sinistra, il pulsante per lo sblocco dell’otturatore.

L’otturatore, ben dimensionato, porta tre tenoni ed è composto da tre parti essenziali: la testina, il corpo monolitico e la manetta (con pomo sostituibile). La scorrevolezza è buona nonostante le tolleranze molto ridotte. Sulla coda è ricavato l’indicatore di percussore armato. La testina è flottante, caratteristica che mi offre il pretesto per segnalare come la Saphire sia una carabina bolt action multicalibro: è infatti possibile la sostituzione della canna, che è assicurata all’azione mediante tre viti con testa a brugola M6.

Tre i gruppi di calibri predisposti: il primo include il .308 Win e il 7mm Rem; il secondo comprende .270 Win, .30-06 S, 6,5×55 SE, 6,5 Creedmoor, 7×57 e 7×64; il terzo è dedicato a 7mm Remington Magnum e .300 Winchester Magnum. Mentre per i primi due la canna misura sempre 610 mm, nell’ultima spunta una lunghezza di 650 millimetri. Il cambio di calibro richiede la sostituzione della canna (a listino a 441 euro) e, se il nuovo calibro non rientra nel gruppo originario, della testina dell’otturatore, del sottoguardia e del caricatore. In tutti i casi, l’autonomia del caricatore è limitata a 3 colpi.

Canna e scatto

La scelta della canna non è stata lasciata al caso e, anche nel caso della Saphire, si tratta della multiradiale Sabatti, realizzata da una barra d’acciaio Aisi 4140 (42CrMo4) a mezzo di martellatura a freddo. Il diametro è di 17 mm (rientra quindi tra le cosiddette “semi-pesanti”) e alla volata è presente la filettatura per l’applicazione del freno di bocca, a catalogo nella versione standard per la cifra di 74 euro. In mancanza del freno, il filetto è protetto da una boccola. Da notare che l’anello di culatta, prodotto con acciaio al NiCrMo, viene cementato e temperato con uno speciale procedimento termico che migliora in maniera sostanziale la durezza della superficie esterna e la tenacità a cuore; è avvitato alla canna propriamente detta. Mancano le mire metalliche, sostanzialmente inutili nei contesti operativi per cui la Saphire è pensata.

La carabina che ho provato montava lo scatto Match a tre leve di produzione interna, che garantisce un peso di sgancio contenuto e un’azione pulita. È comunque disponibile il sistema fornito di stecher alla francese, da richiedere in fase d’ordine o da implementare da parte di un armaiolo specializzato.

Una calciatura atipica

Oltre alla canna sovradimensionata e alla canna multiradiale, a fare di questa carabina bolt action una vera extended range è la calciatura, che strizza più l’occhio al mondo tattico che non a quello della caccia. Realizzata in polimero, è contraddistinta da una impugnatura a pistola particolarmente verticale con relativa apertura thumbhole, che è molto più ampia che non la semplice asola pensata per il passaggio del pollice. L’astina è smilza e ha un profilo piatto che facilita il tiro in appoggio; nella sua parte anteriore è applicata una slitta Picatinny per il montaggio del bipiede.

Molto interessante la pala del calcio, che presenta il poggia-guancia regolabile in altezza (con un’escursione superiore ai 40 mm) e una Lop di 360 mm. La presenza di due distanziali removibili dello spessore di 12 mm ciascuno permette di portare la Lop a 336 mm, ai fini del miglior adattamento a cacciatori delle più varie complessioni fisiche. Chiude il calcio un bel calciolo in gomma morbida. Pistola e astina sono arricchite da una zigrinatura molto efficace.

In poligono

Ho provato la Saphire in poligono, sparando in solo appoggio anteriore alla distanza di 100 metri. Le rosate risentono pertanto della soggettività introdotta dall’elemento umano. L’arma ha dimostrato una precisione adeguata con tutte le tre cariche utilizzate (Fiocchi Hunting Rifle con palla dal 180 grani, Norma BondStrike con palla della stessa massa, Hasler Ariete RN con palla da 159 grani), con una sostanziale preferenza per il munizionamento monolitico di Hasler, con il quale si è ottenuta un’ottima rosata di 11 millimetri.

La velocità delle ogive è risultata coerente con quanto dichiarato dai produttori ad eccezione che nel caso delle cartucce Norma, dove lo scostamento con i dati teorici è risultato sostanziale. Tutte le serie sono state ripetute anche con il freno di bocca Sabatti di tipo standard, senza rilevare modifiche né in termini di velocità né di dispersione della rosata. L’effetto del freno è stato comunque apprezzabile e ha contribuito ad addomesticare il colpo d’ariete inferto dal .30-06 Springfield. Ottimo lo scatto, che con un peso di sgancio di 665 grammi presenta un’impostazione da tiro a lunga distanza più che da carabina da caccia.

Nel complesso, la Saphire E. R. è sufficientemente leggera per essere portata anche alla cerca e il prezzo è decisamente appetibile. Notevole la precisione già con cartucce di caricamento commerciale; una caratteristica apprezzabile anche per i tiri tipici della caccia italiana, che generalmente non necessita di prestazioni extended range.

Scheda tecnica della Sabatti Saphire Extended Range

Produttore: Sabatti
Modello: Saphire E. R.
Tipo: carabina bolt action
Calibro: .30-06 S
Lunghezza canna: 610 mm
Lunghezza totale: 1.140 mm
Organi di mira: assenti
Caricatore: estraibile da 3 colpi
Sicura: a 2 posizioni, agisce sulla catena di scatto e blocca l’otturatore
Materiali: Ergal, acciaio, polimero
Finiture: brunitura satinata
Peso: 3.400 g
Prezzo: 1.309 euro
Sito produttore: www.sabatti.it

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