Massimo Buconi, presidente nazionale della Federcaccia, chiede al ministro dell’Interno di intervenire per risolvere i ritardi nel rilascio e nel rinnovo delle licenze di porto d’armi.
Spesso le questure motivano con «l’insufficiente fornitura dei supporti documentali» da utilizzare i ritardi nel rilascio (o nel rinnovo) delle licenze di porto d’armi: per ovviare a questa situazione, che genera «disorientamento» tra i cacciatori e «disaffezione» nei confronti sia delle associazioni venatorie sia delle istituzioni, Massimo Buconi, presidente nazionale della Federcaccia, ha scritto a Matteo Piantedosi, ministro dell’Interno del governo Meloni, chiedendogli «un intervento diretto volto alla soluzione del problema».
«Non le sfuggirà» nota Buconi «che le polemiche che continuamente coinvolgono l’attività venatoria portano a esasperare anche le difficoltà burocratiche, soprattutto in prossimità dell’apertura della nuova stagione venatoria».
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