Respinto il ricorso sul calendario venatorio della Basilicata

Respinto il ricorso sul calendario venatorio della Basilicata: tordo bottaccio (turdus philomelos) si riflette su specchio d'acqua
© Jesus Giraldo Gutierrez / shutterstock

Positiva la prima decisione del 2024: il Tar ha respinto il ricorso contro le ultime modifiche apportate al calendario venatorio della Basilicata.

In Basilicata la caccia alla beccaccia, al tordo sia bottaccio sia sassello e alla cesena può restare aperta fino a fine mese, come da delibera approvata negli scorsi giorni: Fabio Donadono, presidente della prima sezione del Tar, ha infatti respinto (decreto 1/2024) il ricorso d’Enpa, Lipu, Lnd e Wwf che chiedevano la sospensione cautelare delle ultime modifiche apportate al calendario venatorio.

La motivazione è strettamente formale: la giunta ha posticipato le date di chiusura della stagione accogliendo le richieste d’Enalcaccia e Libera Caccia, «espressamente indicate nel preambolo della delibera e portatrici di un interesse uguale e contrario a quello vantato» dalle associazioni animaliste che avrebbero dunque dovuto notificare il ricorso anche a loro.

Salvo ulteriore ricorso al Consiglio di Stato, della questione si discuterà il 7 febbraio, a stagione conclusa.

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