Respinto appello contro caccia in deroga a storno e fringuello in Lombardia

Respinto appello contro caccia in deroga a storno e fringuello in Lombardia
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Il Consiglio di Stato ha respinto l’appello con cui le associazioni di protezione ambientale gli avevano chiesto di ribaltare l’ordinanza del Tar sulla caccia in deroga allo storno e al fringuello in Lombardia.

Anche se con un parere «non privo di puntualizzazioni e riserve», l’Ispra s’era detto favorevole alla concessione della deroga: pertanto il Consiglio di Stato ha respinto l’appello cautelare (decreto 3616/25) con cui Lac, Lav, Enpa, Lndc, Lipu e Wwf gli avevano chiesto di ribaltare l’ordinanza del Tar, e sospendere la caccia allo storno e al fringuello in Lombardia.

«A un primissimo esame» si legge nel decreto (lo firma Hadrian Simonetti, presidente della sesta sezione) la quantità di storni e di fringuelli prelevabili risulta contenuta, e dunque sostenibile, a condizione «che i dati offerti [dalla Regione] siano attendibili, che trovino corrispondenza i calcoli formulati, che [la caccia] resti nei limiti strettamente consentiti». L’udienza collegiale, in programma il 30 ottobre, sarà la sede per discutere nel dettaglio il merito della questione.

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