Liemke Keiler 25.1, la presentazione e il test della termocamera da osservazione

La Liemke Keiler 25.1 è una termocamera da osservazione più compatta ed economica delle top di gamma Keiler-1 e Keiler-2.

Più compatta e più economica delle top di gamma Keiler-1 e Keiler-2 (costa 2.400 euro anziché rispettivamente 3.200 e 3.500), la termocamera da osservazione Liemke Keiler 25.1 cede inevitabilmente qualcosa alla resa (il sensore è più piccolo, la lunghezza focale di 25 millimetri anziché di 35 o di 50, l’immagine meno zoomata, minore la distanza di rilevamento delle fonti termiche identificabili fino a 1.250 metri) senza però tradire nelle funzioni chiave.

D’altra parte la struttura, in scala, è la stessa dei due Keiler, così come i comandi collocati nella parte superiore: la levetta dell’accensione consente d’avviare anche la modalità standby, per una riattivazione più rapida; al pulsante del menu s’associano la rotella, per spostarsi tra le funzioni e accedere allo zoom digitale che porta gli ingrandimenti fino a 10x (2,4x il valore dello zoom ottico), e il comando con cui s’alternano le cinque palette colore disponibili.

Realizzata in alluminio rivestito in tecnopolimero gommato, impermeabile fino a un metro di profondità, la Keiler 25.1 della Liemke consente di scattare fotografie e registrare video, archiviabili nella memoria interna di 32 Gb e, grazie al connettore Usb-c (serve anche per ricaricare la batteria), scaricabili sul computer.

Del kit fa parte anche una cinghia, che consente l’impiego della termocamera anche con una mano sola; Marco Caimi l’ha provata per Caccia Magazine.

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