Il Tar riporta in vigore il primo calendario venatorio della Campania.
Non c’è pace neppure all’antivigilia dell’apertura: il calendario venatorio della Campania cambia di nuovo; il Tar (decreto 1649/2022) ha infatti accolto il ricorso di Lipu e Wwf contro l’atto della giunta che un paio di settimane fa aveva modificato la delibera originaria. E dunque si torna all’antico: a settembre saranno cacciabili soltanto colombaccio, merlo e tortora; sospeso l’anticipo dell’apertura ad alzavola, canapiglia, codone, fagiano, folaga, fischione, gallinella d’acqua, germano reale, marzaiola, mestolone, porciglione e quaglia che tornano cacciabili dal 1° ottobre.
La camera di consiglio è fissata all’11 ottobre; in quella sede si discuterà del resto del calendario, soprattutto delle date di chiusura della caccia a turdidi, beccaccia e uccelli acquatici, e dell’impiego dei richiami per germano reale e piccione.
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