Federcaccia Umbria: non è il momento di aumentare le quote di iscrizione all’Atc

quote di iscrizione all’Atc: cacciatore con fucile sull'avambraccio e cartucce nella cartuccera
© Mountains Hunter / shutterstock

La Fidc Umbria si esprime contro l’eventuale aumento delle quote di iscrizione all’Atc e propone l’istituzione di un unico tavolo tecnico regionale.

Se si decidesse di alzare le quote d’iscrizione all’Atc, “si aggiungerebbe malcontento a forte disagio” e si rischierebbero “potenziali ripercussioni sociali ed economiche”. Federcaccia Umbria esprime una posizione chiara e ha annunciato che i suoi delegati voteranno contro l’eventuale aumento della quota.

Non si può correre il rischio che il numero dei cacciatori si contragga per motivi economici. Se la platea si riducesse ancora, sarebbe sempre più complesso controllare il territorio e diverrebbe necessario rimodulare i piani di gestione.

La Fidc umbra chiede poi alla Regione di riunire in un unico tavolo tecnico le varie competenze e le eccellenze in materia di caccia e politica venatoria. Potrebbe essere una via efficace per riformulare i regolamenti e permettere agli Atc di condividere le esperienze di gestione.

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