Fausti Italyco calibro 16: la vera alternativa

Fausti Italyco

La gamma dei fucili sovrapposti Italyco si arricchisce di un altro interessante modello, nell’intrigante calibro 16. Siamo andati a provarlo.

I fucili in calibro 16 acquisiscono un’eleganza dovuta a proporzioni ridotte senza però perdere in efficacia, In tempi recenti, il 16 è stato riscoperto da un gruppo sempre più numeroso di estimatori; si spera che nel futuro prossimo non siano più una nicchia, ma un vero e proprio segmento di mercato.

Effetto tartarugatura

Il sovrapposto Italyco di Fausti è un’arma decisamente elegante, caratterizzata dalla bascula round body che ne snellisce e rende filante l’estetica. Confermata la riduzione di volumi rispetto al calibro 12, grazie alla bascula in acciaio proporzionata al calibro 16. Il fucile si maneggia che è un piacere e tutto fa pensare ad una manovrabilità eccellente anche a caccia.

La finitura della bascula in acciaio 18NiCrMo4 a mezze cartelle è l’apprezzata tartarugatura; da sottolineare che trattasi di una vera tartarugatura, come tradizione comanda. Gli inglesi la chiamavano, e la chiamano tuttora, bone & charcoal: il nome deriva dall’antico sistema di tempratura che consisteva nell’inserire piccole porzioni di ossa e corno nella cassetta metallica dove venivano trattati i vari pezzi metallici del fucile. Il tutto adagiato su carboni ardenti. Dopo un determinato periodo di tempo i pezzi metallici del fucile, oramai al calor rosso, venivano estratti dalla cassetta metallica e immersi in acqua distillata o piovana, speso con l’aggiunta di alcuni sali. Ogni artigiano che si rispettava aveva la propria ricetta e sovente nella cassetta venivano inseriti anche alcuni pezzetti di cuoio. Ovviamente non crediamo che la tartarugatura moderna sia ottenuta con gli stessi sistemi di 150 anni fa, ma altrettanto certamente non si tratta di una semplice colorazione chimica, facilmente rovinabile con l’uso intenso, il sudore e l’acidità delle mani. L’effetto finale è veramente grazioso; le nuance di colore sono molteplici e mutano di intensità a seconda della luce incidente. Fausti ha deciso di trattare soltanto la bascula e non anche la minuteria; siamo d’accordo con questa scelta, che privilegia la sobrietà, pur mantenendo tutta l’eleganza della finitura. La lunga disquisizione sulla tartarugatura non deve far dimenticare che esiste un altro livello di finitura stato applicato sul fucile: il tappeto di inglesina piuttosto fine si estende per buona parte dei fianchi e del petto di bascula, una serie di bordini contorna i particolari metallici. Naturalmente l’occhio percepisce con un attimo di ritardo questa incisione, peraltro eseguita manualmente e firmata dal maestro incisore nei pressi del ponticello, proprio per la presenza della tartarugatura. In ogni caso l’effetto è di grande bellezza. Il petto di bascula presenta il nome aziendale inserito in un cartiglio e il nome identificativo del modello scritti in oro e stampatello subito sotto la stilizzazione della bandiera italiana. La testa di bascula presenta un accurato lavoro manuale di lima e scalpello che ha determinato una forma delle conchiglie armoniosa ed elegante. Sulla canna superiore, a sinistra, compare la scritta “Fausti – Italy”, sempre in oro. La calciatura è realizzata in legno di noce circasso o turco altamente selezionato (grado 4 secondo classificazione aziendale) e finito a olio, con numerose e variegate venature su tutta la superficie lignea. Sul calcio è presente lo scudetto sul calcio, per la scrittura a bulino delle iniziali del proprietario, in argento o in oro. L’impugnatura, personalizzabile, è un marchio di fabbrica della recente produzione Fausti, vale a dire un Woodward a mezza pistola con coccia in metallo; questa soluzione consente all’utilizzatore una presa salda praticamente quanto l’impugnatura a pistola, ma risulta decisamente più elegante, snellendo l’insieme del fucile. Il massimo delle forme snelle lo si raggiunge con l’impugnatura all’inglese, ma anche la Woodward fa la sua bella figura grazie al tocco decorativo della coccia metallica trattenuta in situ da una vite a taglio in posizione centrale, incisa e contornata da una rosetta. Ottima la scelta di Fausti di zigrinare direttamente il legno della calciatura, senza l’adozione di un calciolo vero e proprio; è visibile una sola vite a taglio e incisa, posta in posizione decentrata, nel terzo inferiore del calciolo. C’è ovviamente una zigrinatura per permettere un appoggio non scivoloso sulla spalla del cacciatore durante l’imbracciata. Soluzione elegante e appropriata alla classe dell’arma. Lo zigrino sull’impugnatura è del tipo a passo fine, da 1 millimetri, eseguito manualmente ma con disegno non particolarmente innovativo. L’astina è all’inglese, dalle forme filanti, degno completamento della calciatura; il suo sgancio è affidato a un comando ad auget ben realizzato, lungo, inciso e brunito. La chiave di apertura si discosta un poco dal resto: presenta soltanto una leggera incisione sulla testa e un sottile bordino, con la palmetta zigrinata per l’appoggio del pollice. Design equilibrato, grazie anche alla codetta di bascula che ospita soltanto il sottile cursore zigrinato della sicura. Il ponticello ospita un classicissimo bigrillo. Un minimo di abitudine e la velocità di sparo delle due fucilate sarà indistinguibile da un monogrilletto. Di elevato livello l’incassatura, grazie al preciso accoppiamento fra metallo e porzione lignea.

Alla ricerca dell’equilibrio

Le batterie sono delle classiche box-lock ma evidenziano un altro marchio di fabbrica della Fausti, ossia la chiusura Four locks, brevettata e utilizzata su numerosi fucili della gamma e contraddistinta da una doppia coppia di ramponi che rende il sistema di chiusura oltremodo efficiente. Quando si chiude (e si apre) il sovrapposto, la sensazione è di una grande solidità. I percussori sono montati su molle a spirale. L’estrazione dei bossoli spenti è automatica. La lunghezza standard delle canne è di 71 centimetri (26”) e sull’esemplare in prova il loro peso ha fatto fermare l’ago della bilancia sui 1.190 grammi; la coppia di strozzature fisse è 3/1 ma personalizzabile, su richiesta, con altri valori, come 4/2. Le geometrie interne di foratura prevedono coni lunghi di raccordo per assicurare rosate di tutto rispetto: va sottolineato che Fausti allega sempre una rosata certificata di sparo con tutti i suoi fucili, a testimonianza dell’effettiva resa balistica. Gli estrattori sono automatici. Le canne, realizzate in acciaio trilegato, sono innestate sul manicotto finito a bastoncino; nel punto di saldatura è visibile un leggero cordoncino. Sono accoppiate a bindellini laterali pieni e superiormente si nota una bindella, anch’essa piena, da 6 millimetri rabescata antiriflesso. Il mirino terminale è sferico in ottone.

Il fucile è stato testato nel tunnel interno di Fausti a 22 e a 28 metri, rispettivamente con strozzature tre e una stella, quelle del fucile, con una cartuccia Cheddite Drago da 24 grammi di piombo numero 7 e ½. Le rosate ottenute, sia pure con un leggero spostamento del peso di rosata verso l’alto (mea culpa), evidenziano un’ottima distribuzione dei pallini. Segno indubbio che non si deve avere alcuna remora nell’utilizzo del calibro 16. Il peso dell’Italyco in calibro 16 si attesta a 2.780 grammi, un valore perfetto come equilibrio fra valore numerico e agilità dell’arma; già il calibro 16 risulta molto maneggevole e istintivo come puntamento, ma con un valore abbondantemente sotto i tre chili si possono sparare le dosi massime per questo calibro, o semplicemente la dose standard di 29 grammi, con piacevolezza.

Il fucile può essere ordinato in sede, nell’atelier della Fausti, dove verrete coccolati e potrete scegliere il fucile fatto su misura. La cifra, sia pure non bassissima in senso assoluto, è comunque commisurata a un fucile e a un’azienda che hanno saputo portare (e mantenere) alto il nome italiano nel mondo. Come? Con fucili di qualità, armi che sparano bene e sono belle esteticamente; in questo caso anche con il nome che richiama direttamente il Belpaese. Un’altra interessante occasione per andare a cacciare con il calibro 16.

Scheda tecnica

  • Produttore: Fausti Stefano
  • Modello: Italyco
  • Tipo: fucile sovrapposto da caccia
  • Chiusura: brevettata Fausti Four Locks
  • Calibro: 16
  • Lunghezza canne: 710 mm
  • Estrattori: automatici (a richiesta manuali)
  • Strozzatori: tre e una stella (personalizzabili a piacere, anche con l’adozione di strozzatori intercambiabili)
  • Bindella: piena rabescata antiriflesso, da 6 mm
  • Grilletto: bigrillo
  • Sicura: cursore a slitta sulla codetta di bascula,
  • Calciatura: in noce selezionato grado 4, finito ad olio, impugnatura Woodward a mezza pistola, oppure all’inglese o a principe di Galles, con coccia in metallo
  • Finitura: incisione a riccioli di inglesina e festoni sui fianchi e petto di bascula; presenza di cartigli, stemma aziendale Fausti e bandiera italiana, tartarugatura
  • Peso: 2.780 grammi
  • Prezzo: versione argento vecchio 6.880 euro, versione Bone & Charcoal 7.580 euro (Iva esclusa)
  • infowww.faustiarms.com / 030 8960217-220