Emilia Romagna chiede potenziamento azioni commissario alla peste suina africana

Emilia Romagna chiede potenziamento azioni commissario alla peste suina africana: due cinghiali
© Branislav Cerven / shutterstock

Alessio Mammi, assessore all’Agricoltura dell’Emilia Romagna, chiede al governo di migliorare la strategia nazionale contro il virus della peste suina africana.

Per salvare gli allevamenti e le esportazioni di carne di maiale, e dunque evitare «ricadute drammatiche sulle imprese e sull’occupazione», è necessario eradicare il virus della peste suina africana, col quale non si può pensare di convivere.

Bisogna pertanto ridurre drasticamente il numero dei cinghiali, e perciò potenziare l’attività della struttura commissariale (al suo vertice siede Vincenzo Caputo) che il governo, prevedendo processi rapidi per gli appalti e deroghe alle normative ordinarie, «deve mettere nelle condizioni di operare con le risorse che ha a disposizione».

Secondo Alessio Mammi, l’assessore all’Agricoltura dell’Emilia Romagna intervenuto nella seduta congiunta delle commissioni consiliari Salute e Politiche economiche (presenti anche i Gruppi operativi territoriali di Piacenza, Parma, Reggio Emilia e Modena), soltanto così si può tentare di contenere l’epidemia, per contrastare la quale c’è bisogno di una strategia nazionale concretamente efficace.

Lo segnala un fatto specifico: se qualche mese fa si fosse riusciti a realizzare le recinzioni tra la provincia di Piacenza, il Piemonte e Liguria, molto probabilmente i focolai non si sarebbero estesi all’Emilia Romagna.

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