Nel corso della sessione di bilancio il gruppo della Lega al Senato ha presentato un emendamento con cui intende definire con maggior precisione i criteri per calcolare correttamente la durata della stagione di caccia alla migratoria.
Non c’è solo l’emendamento sulle aziende faunistico-venatorie tra quelli con cui i gruppi parlamentari di maggioranza intendono sfruttare l’occasione aperta dalla sessione di bilancio per intervenire sulla legge 157/92: il 97.0.1 (primo firmatario Giorgio Bergesio, senatore della Lega) mira all’articolo 18, quello che oltre a elencare le specie cacciabili definisce la durata della stagione di caccia.
Nella nuova formulazione, il comma 1-bis s’arricchisce di una specifica con la quale la Lega vuole ridurre sia il coefficiente di soggettività e, indirettamente, il peso del parere dell’Ispra, sia il potere discrezionale dei Tar: il ritorno al luogo di nidificazione, periodo nel quale entra in vigore il divieto di caccia, «coincide con la decade in cui un significativo contingente della specie abbandona le aree di svernamento per dirigersi verso i luoghi di riproduzione». Sta soltanto alle Regioni identificare correttamente la decade interessata.
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