Le commissioni Agricoltura e Ambiente del Senato sono pronte a votare gli emendamenti alla riforma della legge sulla caccia promossa dalla maggioranza.
Dalle commissioni Agricoltura e Ambiente non filtra niente di più, e sul sito del Senato non è ancora comparso il resoconto delle ultime due riunioni, quelle di mercoledì: per adesso occorre accontentarsi della notizia che la cosiddetta seduta notturna (inizio alle 19.20, fine alle 21.10: per qualcuno quello di notte è un concetto ampio) è stata utile per concludere l’illustrazione degli emendamenti al ddl di riforma della legge sulla caccia.
In assenza di colpi di scena, dalla prossima settimana i senatori delle due commissioni cominceranno a votarli; un po’ di tempo sarà necessario: nel complesso i gruppi parlamentari – anche di maggioranza, ma in particolare il Movimento 5 Stelle, che ha raggiunto la quadrupla cifra – ne hanno presentati 2.084.
Il testo base è quello proposto dai vertici dei gruppi parlamentari del centrodestra – si parla sempre più diffusamente di riforma Malan perché è lui il primo firmatario, capogruppo di Fratelli d’Italia, il partito di maggioranza relativa; la discussione s’estende anche ai ddl presentati dalla senatrice Fallucchi, dal consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia e, penalizzantissimo per i cacciatori (si suggerisce di abolire l’articolo 842 del codice civile, quello che ai cacciatori consente l’accesso ai fondi privati), da Peppe De Cristofaro per l’Alleanza Verdi-Sinistra.
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