Caccia in Umbria, le richieste della Federcaccia

Caccia in Umbria: due starne in primo piano
Serkan Mutan / shutterstock

Storno, mobilità venatoria, tortora, ungulati, selvaggina stanziale, autorizzazioni per appostamenti: la Federcaccia chiede alcuni interventi sulla gestione della caccia in Umbria.

È necessario accelerare sugli accordi per la mobilità venatoria con le regioni confinanti, sulle deroghe allo storno e alle altre specie problematiche e poi sul rilascio delle autorizzazioni per gli appostamenti: la gestione della caccia in Umbria ha bisogno di una serie d’interventi rapidi, sollecitati dalla Federcaccia regionale. Sulle operazioni “annuali e ripetitive”, che possono “essere programmate per tempo”, non sono infatti ammissibili ritardi.

Federcaccia si attende poi che la Regione inserisca la tortora tra le specie prelevabili già dal 19 settembre e preme per un intervento drastico sulla gestione faunistica; i cinghiali sono troppi, fagiani e starne troppo pochi.

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