Massimo Buconi evidenzia i fronti sui quali si sta muovendo la Federcaccia per ovviare alle problematiche legate al rilascio e al rinnovo della licenza di porto d’armi.
Il ritardo nella risposta non è l’unico problema che deve affrontare chi in questo periodo è in attesa del rilascio o del rinnovo della licenza di porto d’armi: dopo aver scritto al ministro Piantedosi, in un video Massimo Buconi, presidente nazionale della Federcaccia, segnala che a corredo della domanda alcune questure stanno chiedendo una documentazione non prevista né dalla normativa né dalle disposizioni del governo.
Della questione, si apprende, si sta occupando l’ufficio legale della Federcaccia, per dare risposte chiare ai cacciatori italiani che, come tutti i cittadini, devono poter contare sulla certezza del diritto.
Nel video Buconi torna anche sui ritardi nel rilascio o nel rinnovo del porto d’armi: è inaccettabile, dice, che «un disguido burocratico» (molte questure segnalano infatti che faticano a smaltire le pratiche per l’assenza dei libretti che la Zecca dello Stato dovrebbe mettere a disposizione) «stia provocando un inconveniente increscioso, e rischi di far perdere [a tanti cacciatori] la giornata d’apertura» della stagione venatoria.
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