Benelli Lupo, la prima carabina bolt action di Benelli

Benelli Lupo, la prima carabina bolt action di Benelli

Nel corso dello Shot Show 2020 ha visto la luce la prima carabina bolt action di Benelli.

Dopo l’Eagle, l’Aquila, viene la Lupo: lo Shot Show 2020 regala la prima carabina bolt action di Benelli, realizzata nei tre calibri .30-06 Springfield, .270 Winchester e .300 Winchester Magnum. Innovativa la chiusura dell’otturatore, con testina a tre alette facilmente smontabile. Non è però l’unico aspetto che balza agli occhi. Benelli infatti rende possibile una vera e propria customizzazione della Lupo: si può modificare la posizione del calcio e, grazie ai distanziatori, anche la sua lunghezza (lenght of pull regolabile tra i 350 e i 375 millimetri e con gli spessori fino a 385). Secondo Benelli sono ben 36 le configurazioni che si ottengono incrociando tutte le combinazioni. È regolabile anche il peso grilletto, tra 997 e 1.996 grammi.

La nuova carabina bolt action di Benelli si sviluppa lungo una canna flottante criogenica (559 millimetri nei calibri standard, 610 nel magnum) dotata di filettatura e con un diametro alla volata di 17,1 millimetri. Il caricatore bifilare a presentazione alternata ospita 5+1 colpi.

Per migliorare la sensazione di sparo, Benelli propone il suo Progressive Comfort System che permette di assorbire il rinculo. Ne deriva, a detta del produttore, un’accuratezza sub-moa. Al calcio in polimero nero, un classico di Urbino, si abbinano bedding e castello in lega; le parti metalliche sono passate da una finitura blu opaca. Facile poi da azionare la sicura ambidestra sul dorso. La Benelli Lupo è dotata inoltre di basi per l’attacco ottica in acciaio.

La prima carabina bolt action di Benelli raggiunge i 1.135 millimetri e spunta un peso di 3.175 grammi. 1.699 dollari il prezzo sul mercato americano. Il lancio in Europa è previsto in occasione di Iwa, la fiera di Norimberga in programma dal 6 al 9 marzo. Nel frattempo è possibile guardare il video di presentazione, breve e suggestivo, nel quale è possibile riconoscere tutte le componenti dell’arma che prende forma tra le mani del cacciatore.

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