Benelli 828 U Beccaccia, dedicato alla regina

Benelli 828 U Beccaccia
L’828 U in apertura è sempre un bel vedere per chi apprezza le novità applicate al mondo delle armi; Benelli ha infatti introdotto un sistema di chiusura solido e avveniristico

La base di partenza dell’828 U Beccaccia è, ovviamente, quella rappresentata dall’828 U, il primo sovrapposto creato da Benelli. Le sue innate doti di maneggevolezza, unitamente ai contenuti tecnici e alle performance balistiche, lo rendono un compagno di caccia fidato per tutti coloro che praticano la caccia con il cane da ferma.

Pur se già in commercio da (pochi) anni, l’828 U continua a mostrarsi avveniristico, futuribile; presenta una linea slanciata e filante che, grazie alla bascula più lunga di quella vista sui classici sovrapposti, in questa versione dalle canne corte contribuisce e non poco all’acquisizione rapida della linea di mira.

Un fucile che nasce per la caccia alla beccaccia dovrebbe essere considerato del tutto specialistico e, in effetti, l’828 U Beccaccia lo è. Tuttavia, al pari di altre realizzazioni similari, non ci sentiamo di limitare il suo utilizzo esclusivamente all’arcera; le sue innate doti di maneggevolezza, unitamente ai contenuti tecnici e alle performance balistiche, lo rendono un compagno di caccia fidato per tutti coloro che si propongono di praticare la caccia con il cane da ferma.

Dal punto di vista estetico, l’828 U Beccaccia si differenzia immediatamente dalla normale versione caccia per via della diversa tonalità nell’anodizzazione della bascula. In Benelli parlano di un viraggio di colore verso il marrone, ma si può in generale parlare di una tonalità comunque piacevole. Le scritte, ridotte all’essenziale sui due lati e sul petto di bascula, sono dorate. Una scelta minimale, che lascia spazio alla contemplazione della bascula e alle sue linee, piacevolmente tirate e finite. A contrasto con il colore scuro che domina il sovrapposto, anche il grilletto dorato.

Diciamo che esteticamente l’828 U Beccaccia non teme paragoni; la sua forma inconfondibile ne fa un oggetto iconico e da esibire con soddisfazione. Ma un fucile bello non spara meglio, per cui proseguiamo nell’analisi dell’arma.

Del tutto particolare la chiave di apertura, sagomata e spostata verso sinistra, in modo da non interferire con la visuale del tiratore; il cursore della sicura, posizionato sulla codetta di bascula, riempie bene l’abbondante spazio a disposizione. Facilmente azionabile anche il selettore di canna, posto trasversalmente al cursore della sicura; la canna che spara per prima è evidenziata da un pallino rosso.

Il ponticello è ampio e non pone problema alcuno all’utilizzo di guanti durante la stagione invernale; il monogrilletto inerziale selettivo cade con naturalezza sotto il dito indice. Poco dietro il ponticello stesso notiamo il forellino entro cui, introducendo l’apposito utensile a forma di spillo, possiamo determinare la rimozione del pacchetto di scatto.

Come si conviene a un fucile che deve risultare rapido nell’imbracciata e nella salita alla spalla, la Lop è stata settata di fabbrica a 365 mm; questa misura consente uno sparo rapido quando necessario e una manovrabilità eccellente. Uno dei vanti del sistema 828 U consiste nelle (quasi) infinite possibilità di regolazione della piega e vantaggio, prerogative sino a ora parzialmente riservate soltanto ai fucili semiautomatici. Cambiando il calciolo si può modificare la Lop e il kit in dotazione con il fucile permette gli aggiustamenti fini sino a 40 possibili diverse combinazioni. Le misure di serie sono, rispettivamente, 35 e 55. Forse non si è posta particolare attenzione a questa possibilità (inclusa nel prezzo), ma vale la pena ricordare che una giusta e corretta posizione del calcio, impostata sulle misure antropometriche del cacciatore, permette un migliore comfort al tiro e un incremento del risultato in termini di precisione al tiro.

Il calcio è dotato del Progressive Comfort, il sistema di intercalari in plastica situato all’interno del calcio stesso e che consente, in collaborazione al calciolo in poliuretano microcell, di ridurre sensibilmente l’effetto del rinculo percepito allo sparo. Il Progressive Comfort, che si avvale anche della presenza del nasello in poliuretano (intercambiabile con altre misure), è ottimizzato per il rendimento con cartucce da 30 a 36 grammi di piombo, statisticamente le più utilizzate dai cacciatori. Una precisazione: il fucile è camerato 76 mm (magnum) e questo significa che, volendo, l’828 U Beccaccia può sparare baby magnum da 42 grammi di piombo e cartucce da 56 grammi; altrettanto serenamente si può affermare che il fucile in questione non è strutturato per questo munizionamento. Intendiamoci: non è che non possa spararle, ma dal momento che la fisica non è un’opinione, lo sparare ripetutamente cartucce magnum in un fucile leggero e agile significa non utilizzare l’arma per la sua destinazione d’uso specifica.

La calciatura è realizzata in legno di noce con venature esaltate da un trattamento con il laser. Tuttavia, personalmente continuo a preferire un legno di noce naturale. Il disegno della pala e dell’astina, che mantengono lo stesso (ottimo) zigrino, non è mutato rispetto alla serie 828 U. Per rimuovere l’astina, dopo aver azionato il piccolo e discreto pulsante che si trova annegato nel legno dell’astina stessa, nella sua parte apicale, si deve esercitare nel contempo una pressione sul legno con la mano debole; in questo modo anche un azionamento involontario non ha effetto e la rimozione diventa esclusivamente intenzionale.

Sulla coccia, un altro immediato richiamo alla caccia prediletta; una testa di beccaccia stilizzata fa la sua comparsa con un tratto dorato su sfondo nero.

Le canne sono lunghe 61 cm, perfettamente confacenti all’utilizzo dell’arma; i due tubi sono uniti soltanto nei pressi della volata e la bindella ventilata a ponticelli larghi e rabescata anti riflesso è realizzata in fibra di carbonio, larga 7 mm, per conferire leggerezza ulteriore (mantenendo la comodità della linea di mira) e libertà di vibrazione alle canne. Il mirino terminale è in fibra ottica di colore verde della Lpa, piuttosto lungo per raccogliere più luce possibile anche in condizioni ambientali difficili.

Le canne sono quelle Crio, accoppiate agli strozzatori Criochoke da 7 cm; la foratura dei tubi si mantiene sempre, secondo recente tradizione in Benelli, fra i 18,3 e i 18,4 mm in anima. Molta attenzione è stata poi posta sui coni di raccordo, lunghi e “dolci”. Le canne sono testate steel shot per lo sparo di munizioni alternative al piombo laddove sia in vigore il divieto di utilizzo dello stesso. In dotazione con l’arma riscontriamo la presenza di uno strozzatore cilindrico, un 4 stelle, un 3 stelle, uno strozzatore Ampliator, simile (ma non identico) a quello sviluppato per il semiautomatico Beccaccia Supreme; anch’esso è uno strozzatore da 7 cm di lunghezza, interno e raggiato. L’utilizzo dell’Ampliator, in combinazione con cartucce dotate di contenitore, determina un vero e proprio effetto “innaffiatoio” già a pochissimi metri dalla volata. Le possibili combinazioni con gli altri strozzatori in dotazione rendono l’828 U Beccaccia molto versatile, in base alla caccia che si va a praticare.

La meccanica

Non mi dilungo perché i lettori più attenti avranno certamente ben presente quanto già detto sull’innovativa meccanica che equipaggia l’828 U; tuttavia ricordo come questo sovrapposto non equivalga a niente di simile sul mercato, grazie alla piastra in acciaio a quattro punti di ancoraggio. Essa va ad abbracciare le due canne, otturandole (non a caso ricorda l’otturatore a cuneo di un pezzo di artiglieria). La piastra reca anche i percussori, con relative molle, mentre il corpo della chiave presenta i due fori nei quali passeranno i martelli (o cani) che azioneranno i percussori. Se la chiave non è in perfetta posizione di chiusura, i fori non coincidono  e la percussione (sparo) non può avvenire.

Se desiderate apprezzare il meccanismo, la piastra in acciaio si può facilmente smontare, rimuovendo con un qualsiasi utensile un piccolo pezzetto di plastica di forma a culla alloggiato sul fondo della bascula. Non storcete la bocca; questo particolare è realizzato in plastica semplicemente perché non è soggetto ad alcun lavoro e quindi a nessuno sforzo, né fisico, né meccanico, né termico.

Una differenza rispetto alla serie 828 U la riscontriamo invece per quanto riguarda il sistema di espulsione; non siamo di fronte ai famosi espulsori a impulso (peraltro perfezionati e resi autopulenti su tutta la gamma), ma assistiamo solamente a una parziale estrazione dei bossoli spenti all’apertura del basculante.

Siamo delusi della mancanza degli ejector? Assolutamente no, in quanto l’estrazione manuale e la raccolta dei bossoli sono un punto a favore in un fucile dove le fucilate sono in genere meditate e non affrettate.

Vale la pena ricordare ancora che i due tubi non sono innestati sul classico monobloc come siamo abituati, bensì sono le “appendici” del monobloc a essere innestate sui tubi, a garanzia di una precisione molto elevata per le tolleranze strettissime di lavorazione e di accoppiamento. Le camere di cartuccia fanno così parte del monobloc.

Maneggevolezza in primis

Il Benelli 828 U Beccaccia pesa 2,8 kg circa nella configurazione che ho descritto e fa della maneggevolezza una delle sue prerogative principali. Ecco il prezzo: si porta a casa, al netto di eventuali sconti, con 2.752 euro. La dotazione prevede un’elegante valigetta in Abs. Un valore commisurato alla ricchezza tecnologica che si respira prendendo il mano il fucile, al nome Benelli e al rendimento balistico.

Scheda tecnica

  • Produttore, modello e calibro: Benelli 828 U Beccaccia calibro 12
  • Camera: 76 magnum
  • Carcassa: in Ergal anodizzata nera con scritte dorate
  • Distanza calcio/grilletto: 365 mm standard (modificabile con calcioli opzionali)
  • Deviazione calcio: modificabile destra/sinistra
  • Piega e deviazione: nuovo di sistema di regolazione micrometrica di piega e vantaggio
  • Canne: Crio barrel da 61 cm di lunghezza
  • Estrazione: manuale
  • Bindella: in fibra di carbonio, ventilata da 7 mm
  • Strozzatori: in numero di cinque, Criochoke da 7 cm; in dotazione cilindrico, quattro e tre stelle, più l’Ampliator
  • Grilletto: monogrilletto selettivo inerziale, dorato
  • Mirino: fibra ottica fluorescente di colore verde (Lpa)
  • Sicura: manuale, disponibile automatica
  • Calcio: a pistola, in noce con venature esaltate a laser e munito del sistema Progressive Comfort; astina ergonomica con sgancio di sicurezza
  • Calciolo: in poliuretano speciale intercambiabile
  • Nasello: in poliuretano speciale intercambiabile
  • Peso: 2,8 kg circa
  • Prezzo: 2.752 euro
  • www.benelli.it; 0722 / 3071