Beccacce che Passione 3 2020 vi aspetta in edicola

Beccacce che Passione 3 2020

Beccacce che Passione 3 2020

Beccacce che Passione 3 2020 vi aspetta in edicola. In primo piano cinofilia venatoria, esperienze di caccia, gli ultimi studi sulla beccaccia, caccia alla tipica alpina, test di fucili e cartucce dedicati alla caccia alla regina del bosco.

Beccacce che Passione 3 2020 si apre con l’intervista, a cura di Nino Randazzo, a Santo Laro, titolare dell’affisso Della Croccia, allevatore ed estimatore da più di mezzo secolo di sua maestà il bracco italiano.

E, a seguire, non manca il consueto articolo di fondo firmato da Andrea Selvi, che sollecita a tornare a rispettare ben più profondamente tanto la natura, nella sua interezza, quanto la caccia, che non avrebbe ragione d’essere senza di essa. In questo senso, le scienze naturali, unite a una spiritualità per la natura in tutte le sue multiformi espressioni, dovranno tornare a essere la bussola del cacciatore contemporaneo.

I misteri della beccaccia

Paolo Pennacchini, presidente della Fanbpo, ci svela i segreti dell’età della beccaccia. È una domanda che non si fa mai a una signora e quanto vive una Scolopax rusticola è ancora un mistero. Ma qualche fondato indizio lo abbiamo!

Grazie, inoltre, alla collaborazione di Alessandro Tedeschi di Amici di Scolopax, è pubblicata una sintesi dell’interessante studio Variazione interindividuale e coerenza del comportamento migratorio nella beccaccia di Tedeschi, Sorrenti, Bottazzo, Spagnesi, Telletxea, Ibàñez, Tormen, De Pascalis, Guidolin e Rubolini. Assolutamente da leggere da chi vuole saperne di più sulla nostra regina.

Davvero interessanti, poi, le osservazioni di Gianfranco Guidali sull’occhio della beccaccia, documentate da immagini esclusive. Mentre le osservazioni del francese Philippe Vignac (www.lachassedelabecassedesbois.com), sintetizzate e tradotte dal professor Silvio Spanò, invitano a una riflessione sull’importanza gestionale finora data a certi indici per giudicare il trend annuale del capitale beccaccia.

Caccia alla tipica alpina

Pur trattandosi di selvaggina e di territori molto diversi, la caccia alla tipica alpina richiede cani e cacciatori con caratteristiche in un certo senso simili a quelle necessarie nella caccia alla beccaccia. Si tratta, infatti, di una caccia che necessita di ausiliari e conduttori con eccellenti caratteristiche fisiche per affrontare terreni difficili, insidiosi e selvaggina vera che non perdona. Affronta l’argomento sulle pagine di Beccacce che Passione 3 2020 Giorgio Lugaresi.

Prendiamoci cura dei nostri cani

Sempre dedicata ai nostri cani la rubrica “L’angolo del veterinario” curata dalla dottoressa Federica Pesce, mentre la dottoressa Rossella Di Palma propone un’interessante disamina sulla displasia dell’anca, una patologia insidiosa più diffusa nei cani di taglia medio-grande quali sono generalmente i nostri amati cani da ferma. Ecco, allora, quando, come e perché procedere per verificare che i nostri cani siano sani.

Fucili, cartucce e ricarica

Per quanto riguarda le nostre attrezzature doppio spazio per Fausti: in vetrina il sovrapposto da collezione Fausti Vittoria Alata, dedicato alla città di Brescia, cui segue il test della Dea Luxury calibro 28 e .410.

Infine, Bertini, Guerrucci e Iacolina hanno messo nuovamente alla prova la Rottweil Tiger Disperseur calibro 12, valida dispersante che la maggior parte dei cacciatori di beccaccia ha avuto già modo di apprezzare. Presentano anche, a conclusione del numero, due proposte di ricarica in calibro 12 e 20 con componentistica in voga oltre i nostri confini, per esplorare nuove soluzioni.

Completano Beccacce che Passione 3 2020, immancabilmente, le vostre lettere e le vostre foto, lo sguardo sul cuore dei nostri cani di Felice Modica, news, notizie di attualità e presentazioni di prodotti dedicati alla caccia alla beccaccia. Buona lettura!