Autorizzata la preapertura della caccia in Toscana

Autorizzata la preapertura della caccia in Toscana: stormo di storni in volo
© Francois Widlife / shutterstock

La giunta regionale ha approvato la delibera che autorizza la preapertura della caccia in Toscana: tre le specie cacciabili.

Sono tortora, piccione e storno le specie coinvolte nella preapertura della caccia in Toscana; la data designata è giovedì 1° settembre (ore 6-19). L’assessore regionale Stefania Saccardi (peraltro si candida alle elezioni politiche con Italia Viva) ha inviato alle associazioni venatorie una lettera nella quale anticipa i contenuti della delibera in attesa della pubblicazione ufficiale: come da calendario venatorio, per tortora e piccione è obbligatorio l’uso del tesserino digitale TosCaccia necessario per rendere possibile il monitoraggio in tempo reale; per la preapertura allo storno i cacciatori possono invece decidere se preferiscono il tesserino cartaceo o digitale.

Passata la preapertura, anche chi ha usato TosCaccia potrà optare per il tesserino tradizionale per il resto della stagione; per scegliere c’è tempo fino a sabato 17 settembre, vigilia dell’apertura della caccia. In questo modo però rinuncerà a cacciare piccione e tortora per il resto della stagione: la scelta è infatti vincolante e non modificabile.

In preapertura sono cinque le tortore prelevabili da ogni singolo cacciatore; l’abbattimento sarà consentito solo a chi è residente in Toscana e solo nell’Atc di residenza venatoria. Il carniere stagionale resta fissato a dieci tortore; la caccia sarà però sospesa al raggiungimento di 4.500 abbattimenti sui 5.000 stabiliti; la Regione comunicherà lo stop inviando un sms ai cacciatori.

Minori i vincoli per piccione (contingente abbattibile 20.000) e storno (25.000), per i quali il carniere stagionale è fissato a venti prelievi ciascuno: la preapertura al piccione è consentita solo ai cacciatori anagraficamente residenti in Toscana; chi annota l’abbattimento dello storno (solo nell’Atc di residenza venatoria) sul tesserino cartaceo dovrà comunicarlo alla Regione collegandosi al portale dedicato.

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