L’assessora Laconi ha firmato il decreto che definisce il calendario venatorio della Sardegna per la stagione 2025/26.
Tra l’approvazione del calendario venatorio e la preapertura (solo ai corvidi, giovedì 4 e domenica 7 settembre) ci corre giusto una settimana: per ufficializzare le date, la disciplina e il carniere della stagione 2025/26 la giunta regionale della Sardegna (il decreto l’ha firmato Rosanna Laconi, assessora alla difesa dell’ambiente) è andata ben oltre la scadenza che all’articolo 18 la legge nazionale sulla caccia fissa a metà giugno.
A differenza di tortora e pavoncella, non cacciabili, nel calendario trovano spazio il coniglio selvatico, la lepre sarda e la pernice sarda (tre i giorni buoni, tre domeniche: 21 e 28 settembre, 5 ottobre); per la beccaccia, l’allodola e i turdidi si dovrà attendere giovedì 9 ottobre.
A quasi tutte le specie la caccia chiuderà giovedì 29 gennaio (dunque cacciatori a casa sabato 31); fanno eccezione allodola, merlo e quaglia, cacciabili solo fino a domenica 28 dicembre, e la cornacchia grigia, per la quale l’assessorato ha previsto anche tre giorni a febbraio (domenica 1°, giovedì 5, domenica 8).
Le date per specie
- Allodola: 9 ottobre – 28 dicembre 2025
- Alzavola, beccaccino, canapiglia, colombaccio, codone, fischione, folaga, frullino, gallinella d’acqua, germano reale, marzaiola, mestolone, moriglione, porciglione, volpe: 21 settembre 2025 – 29 gennaio 2026
- Beccaccia, cesena, tordo bottaccio, tordo sassello: 9 ottobre 2025 – 29 gennaio 2026
- Cinghiale: 12 ottobre 2025 – 29 gennaio 2026
- Coniglio selvatico, lepre sarda, pernice sarda: 21 e 28 settembre, 5 ottobre 2025
- Cornacchia grigia: 4 e 7 settembre; 21 settembre 2025 – 8 febbraio 2026
- Gazza, ghiandaia: 4 e 7 settembre 2025; 21 settembre 2025 – 29 gennaio 2026
- Merlo, quaglia: 21 settembre – 28 dicembre 2025
Scopri le ultime notizie di caccia e i test di ottiche, armi e munizioni sul portale web di Caccia Magazine.
















