Il Tar dell’Abruzzo ha accolto il ricorso di Stazione ornitologica abruzzese e Lndc e anticipato al 10 gennaio la chiusura della caccia a tordo sassello, tordo bottaccio e cesena.
Al calendario venatorio 2025/26 la Regione non ha allegato «sufficienti motivazioni scientifiche» che potessero giustificare le difformità dal parere dell’Ispra sulla chiusura della caccia ai turdidi: pertanto, accogliendo il ricorso presentato dalla Stazione ornitologica abruzzese e dalla Lndc, il Tar (ordinanza 230/25) ha deciso d’anticipare al 10 gennaio la fine della stagione di caccia a tutte e tre le specie (cesena, tordo bottaccio, tordo sassello).
Nel proprio parere, basato sul documento Key concepts per la migratoria, l’Ispra aveva indicato questa data in considerazione dell’avvio della migrazione prenuziale del tordo bottaccio e «della necessità di prevedere periodi di caccia coincidenti per specie simili»; la giunta Marsilio aveva invece optato per chiusure differenziate: 19 gennaio per il tordo bottaccio (anticipo evidentemente ritenuto non sufficiente), 31 per cesena e tordo sassello.
Il calendario aggiornato
- Allodola, merlo: 1° ottobre – 31 dicembre 2025
- Alzavola, beccaccia, beccaccino, canapiglia, codone, fischione, folaga, frullino, gallinella d’acqua, germano reale, marzaiola, mestolone, porciglione: 1° ottobre 2025 – 19 gennaio 2026
- Cesena, tordo bottaccio, tordo sassello: 1° ottobre 2025 – 10 gennaio 2026
- Cinghiale: 1° ottobre 2025 – 31 gennaio 2026
- Colombaccio: 21 settembre; 1° ottobre 2025 – 31 gennaio 2026
- Cornacchia grigia, gazza, ghiandaia: 1°, 13, 21 settembre; 1° ottobre 2025 – 11 gennaio 2026
- Coturnice: 2 ottobre – 30 novembre 2025
- Fagiano, volpe: 1° ottobre 2025 – 31 gennaio 2026
- Lepre: 1° ottobre – 21 dicembre 2025
- Quaglia: 1°-30 ottobre 2025
- Starna: 1° ottobre – 30 novembre 2025
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