Durante il suo ultimo viaggio in Svezia Marco Caimi ha partecipato a una battuta di caccia al cinghiale e ai cervidi.
Per montaggio e durata è un vero cortometraggio l’ultimo video pubblicato sul canale YouTube di Caccia Magazine (iscrivetevi, e cliccate sull’icona della campana per ricevere una notifica a ogni novità) nell’ormai classico appuntamento del venerdì: lo scenario è la Svezia, l’argomento una battuta di caccia nel corso della quale Marco Caimi (avete visto com’è andato il suo ultimo viaggio in Scozia?) ha messo alla prova l’ultima arrivata in casa Blaser, la carabina straight-pull R8 Professional 2.0.
In Svezia durante le battute non si cacciano soltanto i cinghiali, ma – con una logica selettiva e secondo regolamenti rigidi (durissime le sanzioni per chi non li rispetta) – anche i cervidi: nel corso della battuta, che si svolge in una foresta di conifere, faggi e querce, oltre che a un solo muflone per l’intero gruppo i cacciatori possono sparare a tutti i cinghiali a eccezione delle femmine sopra gli 80 chilogrammi, ai caprioli di qualsiasi classe, a femmine e piccoli di daino e cervo, alle volpi. La regola aurea è sempre la solita: non si spara finché non si ha la certezza assoluta.
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