Controdossier Federcaccia in risposta al dossier della Fondazione Capellino sulla caccia

Controdossier Federcaccia in risposta al dossier della Fondazione Capellino sulla caccia - cacciatore di spalle con cane
© Jordi Mora / shutterstock

In risposta al dossier della Fondazione Capellino la Federcaccia ha lavorato a un controdossier con cui risponde puntualmente alle contestazioni sull’esercizio della caccia in Italia.

Chi critica le leggi italiane sulla caccia dicendo che violano la normativa internazionale si rende responsabile di una distorsione e «di una generalizzazione strumentale»: recita così uno dei passaggi più netti del controdossier con cui l’Ufficio studi e ricerche della Federcaccia risponde al dossier della Fondazione Capellino, nelle ultime settimane (ha commissionato all’Ipsos e all’Istituto Piepoli due sondaggi, e ha annunciato la convocazione di una commissione tecnica in cui discutere della riforma della legge 157/92) molto attiva sul tema.

Per la Federcaccia le argomentazioni su cui si sviluppa il dossier sono «infondate, approssimative e descritte con un tono sensazionalistico», frutto di «un approccio tipico di chi [si schiera] ideologicamente contro» la caccia.

Oltre che parte delle tradizioni umane, nota la Federcaccia, la caccia è un’attività che conserva e valorizza il patrimonio faunistico naturale, la cui tutela passa non dalle leggi sul benessere animale, ma da una normativa speciale (si pensi al silenzio venatorio, ma anche ai protocolli Ispra sulla beccaccia in caso di ondate di gelo), che durante le fasi di maggior fragilità (migrazione prenuziale, periodo di dipendenza dei piccoli) salvaguarda non solo le specie, ma anche i singoli individui.

All’affermazione che la caccia implica misure di miglioramento ambientale, a vantaggio di tutta la fauna, non solo quella cacciabile, la Federcaccia fa seguire una serie d’argomentazioni specifiche (tra i cacciatori sono notissime, ma per l’opinione pubblica chissà) sul recupero dei selvatici abbattuti o feriti, sull’inquinamento ambientale legato all’impiego del piombo nelle munizioni, sul rigore della normativa che disciplina detenzione e uso dei richiami vivi, sulla gestione del cinghiale.

Non perdere le ultime notizie di caccia e i test di ottichearmi e munizioni sul portale web di Caccia Magazine.