Sospesa la caccia in deroga in Lombardia

Sospesa la caccia in deroga in Lombardia - fringuello
© Mariia Zarai / shutterstock

Il Consiglio di Stato ha sospeso la delibera che consente la caccia in deroga allo storno e al fringuello in Lombardia.

Rivoluzione inattesa: al contrario di quanto stabilito a inizio ottobre in sede cautelare, il Consiglio di Stato ha accolto (ordinanza 3968/25) l’appello di Lac, Lav, Enpa, Lndc, Lipu e Wwf e, ribaltando quanto deciso dal Tar, sospeso la caccia in deroga allo storno e al fringuello in Lombardia.

Potrebbe essere colpa d’un avverbio: nel proprio parere l’Ispra ha definito le quantità prelevabili «relativamente piccole», introducendo così «un elemento d’incertezza sull’effettivo rispetto di un criterio da intendere rigorosamente» (e, occhio, il Consiglio di Stato si riferisce al calcolo su base nazionale).

In aggiunta il Consiglio di Stato segnala un altro possibile problema, che però in questa sede resta ancora oscuro: non si capisce il riferimento «all’assenza di altre soluzioni soddisfacenti», anche se è lecito ipotizzare che ci si riferisca al tentativo di ridurre i danni all’agricoltura.

Sulla questione ora s’attende una nuova pronuncia del Tar, cui il Consiglio di Stato sollecita la calendarizzazione dell’udienza di merito.

È lapidario il commento della Federcaccia: «Ancora una volta» si legge nella nota «si privilegiano le ragioni ideologiche a discapito della tradizione venatoria e di una corretta pianificazione del prelievo».

Non perdere le ultime notizie di caccia e i test di ottichearmi e munizioni sul portale web di Caccia Magazine.