È in uscita il nuovo numero di Caccia Magazine, novembre 2025: ecco i contenuti e gli argomenti principali.
Scenari mozzafiato e cervi maestosi suscitano emozioni e riflessioni sulla caccia, sulla natura e sulla vita: su questa trama si sviluppa «La luce dell’ultima aurora», la cover story (la firma Pina Apicella, fotografie di Vincenzo Frascino) di Caccia Magazine novembre 2025, già disponibile in edicola e nello shop online di Newpaper19, dov’è possibile abbonarsi all’edizione cartacea e a quella digitale. Sul legame con l’etica, la cultura e la responsabilità riflette anche Luigi Ciccarelli nelle pagine che chiudono la rivista, quelle del Safari club international – Italian chapter: la caccia di selezione, scrive, è l’espressione più alta e consapevole del rapporto tra uomo e natura.
A far da contrappeso alla filosofia ci sono, concretissimi, i test dell’attrezzatura: Marco Caimi ha provato due armi, la carabina bolt-action Mauser M25 Extreme .308 Winchester (estetica tradizionale, originale il contenuto tecnico: s’apprezzano la particolare chiusura con due alette basculanti, lo scatto regolabile e la possibilità di scegliere fra tre differenti soluzioni per l’attacco dell’ottica) durante un’uscita a caccia di caprioli in Appennino e il fucile sovrapposto Rizzini Aurum Evo calibro 20, evoluzione di un classico, con calcio principe di Galles in noce selezionato: ridisegnata la bascula in acciaio, rinnovate le incisioni.
A caccia di ungulati
Si sa che in Caccia Magazine la caccia agli ungulati ha un peso rilevante: gli appassionati possono scoprire in che modo in Europa un ungulato di bosco come il capriolo ha saputo colonizzare con successo le aree coltivate (Stefano Mattioli), qual è la procedura per formare un cane da traccia (Antonio Zuffi), che cosa esprime la voce del segugio da cinghiale (Emanuele Nava) e quanti e quali porchetti partorisce una scrofa (Roberto Mazzoni della Stella), e poi immergersi in due capolavori della Mitteleuropa come «Mezzo secolo di caccia in tre continenti» di Paul Palffy e «Squilli e latrati tacciono» di Wolfgang Frank (Gianluca Garelli); a chiudere la sezione, forte di un apposito corredo fotografico Emilio Petricci spiega come si impara a tirare correttamente se per la caccia si vuole usare l’arco.
Seguono i test del cannocchiale compatto Meopta Meostar R 4-24×56 Rd (Riccardo Torchia), del coltello Lionsteel Acha (Gianluigi Guiotto: il nome è la contrazione di Across the handle, formula che indica che la lama passa attraverso il manico, in un pezzo unico) e di due munizioni ricaricate: Giuseppe Cerullo propone una ricetta per il calibro .30-06 Springfield con palla Hornady Eld-X di 178 grani (la sigla sta per Extremely low drag, a indicare l’eccellente aerodinamicità; X la capacità estrema d’espansione), Simone Bertini una, con 26 grammi di piombo 10, calibro 20, perfetta per la caccia da appostamento alla piccola selvaggina migratoria.
Di cani e forme tradizionali di caccia
Dunque la destinazione principale è la caccia ai turdidi, tema che torna nell’approfondimento che Massimo Marracci dedica alla cesena e al tordo sassello; sugli uccelli acquatici si concentra invece Ivano Confortini, che spiega quali sono i criteri principali per riconoscere le anatre. E a proposito di migrazioni: la tecnologia, evidenzia Valerio Nicolucci analizzando il funzionamento del software Birdflow, mette a disposizione strumenti utilissimi per monitorarle.
Le cacce tradizionali trovano spazio anche negli articoli dedicati alla cinofilia venatoria (Rossella Di Palma descrive le strategie per risolvere le difficoltà nel recupero e nel riporto del selvatico, Adriano Voltolin la corretta selezione del pointer, Emanuele Nava le pratiche d’addestramento del segugio da lepre), nel racconto di Rosario Angelo Trimarchi con cui si chiude la serie di «Caccia, passione e ricordi», il concorso organizzato dalla Federcaccia di Firenze, e nell’articolo con cui i Giovani cacciatori Federcaccia sviluppano l’ipotesi d’un nuovo modello per il futuro della caccia sostenibile, basato su distretti di gestione della piccola selvaggina stanziale.
In Caccia Magazine novembre 2025 c’è spazio ancora per l’editoriale del direttore Giulio Orlandini, per «L’occhio indiscreto» di Felice Modica, le news, l’attualità, «Venastoria» di Demian Planitzer, la ricetta del gulasch di capriolo (Alessia Borghi) e la rubrica della Fondazione Una, che presenta il concorso «Scatti selvatici».
Buona lettura dallo staff di Caccia Magazine: ci vediamo in edicola o nello shop online di Newpaper19, dov’è possibile abbonarsi alla rivista sia nella versione cartacea sia in quella digitale.
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