Beccacce che Passione 4 vi aspetta in edicola

Beccacce che Passione 4 vi aspetta in edicola

Beccacce che Passione 4 2025 è in edicola. 96 pagine dedicate alla cinofilia venatoria, alla caccia alla beccaccia, alle attrezzature e ai prodotti per i cacciatori cinofili.

Beccacce che Passione 4 2025Il nuovo numero di Beccacce che Passione (numero 4 ottobre-novembre-dicembre) chiude il 2025 portandoci direttamente nel vivo della stagione di caccia. In primo piano il punto sulla regina del bosco, illustrato nel corso della conferenza scientifica europea “La beccaccia nel secondo quarto del ventunesimo secolo. Prospettive e proposte per una gestione venatoria sostenibile della specie, tra trasformazioni ambientali, cambiamenti climatici e esigenze di conservazione”. L’evento, gratuito e aperto a tutti, è stato organizzato dal Club della Beccaccia in occasione dei festeggiamenti per il suo cinquantesimo anniversario.

A questo primo approfondimento segue quello di Valerio Nicolucci, che riporta le informazioni contenute in un recente studio tedesco. La ricerca punta nuovamente i riflettori su una tematica tanto conosciuta quanto troppo poco discussa: le criticità ecologiche e faunistiche che si nascondono dietro gli impianti eolici per la produzione di energia pulita. Quali sono, in particolare, i percoli per la beccaccia?

Completa, infine, il quadro di informazioni sulla Scolopax rusticola il report Ali d’Italia della Commissione scientifica Fibec. Il lavoro di lettura delle ali di beccaccia, svolto annualmente dalla Federazione italiana beccacciai, anche per la stagione venatoria 2024/2025 ha fornito dati incoraggianti per quanto riguarda il trend demografico delle sub-popolazioni che frequentano la nostra penisola.

Etica della caccia e non solo

Qual è il comportamento del beccacciaio nel suo equilibrismo tra il bene e il male? Tra un atteggiamento scorretto e uno corretto? Dato che il fine è quello di sparare a una beccaccia, esiste un modo etico di ucciderla? Questione complicata e spinosa, che approfondisce Paolo Pennacchini con alcune riflessioni e considerazioni in merito.

Sempre la caccia, e in particolare come è cambiata in pochi anni, è il centro delle note dell’evocativa penna di Felice Modica. La caccia di una volta era la vita che animava le piazze dei paesi e intere comunità. E sebbene Modica abbia scelto da parecchio tempo la solitudine quasi assoluta, è comunque forte la mancanza di quel mondo, non perché fosse il migliore dei mondi possibili, ma perché è appartenuto alla sua gioventù.

I nostri cani

Oltre alle consuete indicazioni della dottoressa veterinaria Federica Pesce per la cura e il benessere dei nostri compagni di caccia, Rossella Di Palma si concentra in un primo articolo sulle differenze tra recupero e riporto, e in un secondo, in collaborazione con il medico veterinario Francesca Lugani, sulle buone pratiche di prevenzione suggerite dalla medicina veterinaria moderna, che sta ai buoni proprietari assecondare nell’interesse dei propri cani e delle proprie tasche.

E per meglio conoscere i nostri ausiliari e il loro eventuale impatto nel contesto ambientale Ivano Confortini riporta quanto contenuto in un interessante studio condotto in Italia, che ha messo in evidenza l’impatto dei cani sulla fauna selvatica. I responsabili non sono soltanto i cani randagi, comunque in aumento, ma anche quelli non gestiti correttamente che vivono insieme all’uomo.

Fucili per la caccia alla beccaccia

Per quanto riguarda le calzature da caccia, entriamo in Crispi in occasione dei cinquant’anni dell’azienda di Maser, per meglio comprendere la filosofia del calzaturificio e le tecnologie costruttive che fanno degli scarponi Crispi prodotti Instant-Fit. L’esperienza e una solida storia alle spalle sono la base di un’azienda tutta italiana che si proietta costantemente nel futuro, dimostrando di essere all’avanguardia e innovativa, assicurando gli standard di qualità, design e tradizione che il made in Italy, simbolo di eccellenza universalmente riconosciuto, garantisce.

Marco Caimi propone poi due test: quello della doppietta Yildiz Elegant A6 calibro 28/76 e quello del Beretta 486 Parallelo calibro 12/76, che si presenta in veste ancora più curata, grazie alla nuova incisione con laser a cinque assi, più profonda e dettagliata.

Strozzatori, cartucce e polveri

Simone Bertini, Paolo Guerrucci e Alessandro Iacolina presentano invece i Gemini Performer, strozzatori interni-esterni realizzati in titanio, più leggeri del 40% rispetto a quelli in acciaio, ma ancora più performanti; compatibili con cartucce in acciaio fino al valore light full, riducono considerevolmente la percezione del rinculo grazie ai fori di compensazione nella porzione esterna.

E sempre a firma del trio anche il test della Woodcock Bio calibro 12. La celebre cartuccia Fiocchi dedicata alla caccia alla beccaccia si aggiorna con una nuova veste ecologica, grazie al borraggio totalmente biodegradabile. Couvette e dispersore Green Core uniti a una borra in fibra e 38 grammi di piombo garantiscono alla munizione le performance di sempre. La prova in placca della Cheddite Regina Dispersante calibro 20 è infine affidata a Giuseppe Cerullo, che conclude anche la disamina sulle polveri per la regina analizzando quelle adatte per il calibro .410.

Le vostre lettere e le vostre foto

Completano il nuovo numero di Beccacce che Passione, come sempre, le vostre lettere e le vostre foto, una ricetta firmata da Andrea Manzi Fè per portare la regina in tavola, notizie di attualità e informazioni su accessori e prodotti per la caccia con il cane da ferma. Buona lettura!

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