Consiglio di Stato respinge l’appello sul calendario venatorio dell’Emilia-Romagna

Consiglio di Stato respinge l'appello sul calendario venatorio dell'Emilia-Romagna - fagiano
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Il Consiglio di Stato ha respinto l’appello cautelare presentato da Earth e Animal Liberation contro la decisione del Tar sul calendario venatorio dell’Emilia Romagna.

È necessario aspettare ancora qualche ora per dire che, anche se in Veneto e nelle Marche non è andata benissimo, da anni non ci s’avvicinava all’apertura generale della caccia con un passo così sereno, e solo col tempo si potrà capire quanto ha inciso la modifica normativa introdotta con la scorsa legge di bilancio, che ha accorciato a 30 giorni il tempo per i ricorsi; intanto si prende atto, con soddisfazione, dell’ordinanza 3415/25 del Consiglio di Stato, che ha respinto l’appello promosso dalle associazioni Earth e Animal Liberation contro la decisione del Tar sul calendario venatorio dell’Emilia-Romagna.

Di nuovo il tema era la disciplina della caccia vagante, stavolta però anziché anche a settembre relativa soltanto al mese di gennaio: per il Consiglio di Stato, perlomeno «a un primo esame sommario» tipico della sede cautelare, le scelte della giunta regionale, «come rilevato [dal Tar], non paiono in contraddizione» con le indicazioni dell’Ispra.

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