La forma e il feeling di utilizzo tipici di un binocolo tradizionale uniti alla tecnologia di un visore termico: il nuovo Merger Lrf XL50 di Pulsar migliora l’esperienza di visione termica grazie alla visione binoculare che stanca meno la vista e consente di cogliere ogni minimo dettaglio.
Pulsa ha scelto di identificare il suo primo binocolo termico con il nome Merger, che in inglese significa «fusione», a indicare un punto di contatto tra un termico da osservazione e un classico binocolo: il Merger Lrf XL50 si posiziona appena un gradino sotto al top di gamma XT50, che differisce per l’impiego di un sensore più grande e potente, ma offre comunque prestazioni e specifiche di altissimo livello.
Perché scegliere un binocolo termico al posto di un classico monocolo? Principalmente perché osservare con entrambi gli occhi risulta più naturale, stanca meno la vista e consente di cogliere anche i dettagli più piccoli, oltre a garantire migliori prestazioni in scenari caratterizzati da contrasto ridotto. In sostanza, il binocolo offre prestazioni superiori soprattutto durante le osservazioni più lunghe, ma comporta un peso e un costo (5.190 euro) decisamente superiori.
Scocca in magnesio
Il Merger può vantare una scocca interna realizzata in magnesio, che protegge da possibili urti, rivestito da un guscio in plastica di ottima qualità, con una finitura satinata particolarmente gradevole al tatto.
Sui due lati sono presenti due pannelli gommati, per facilitare la presa, mentre nella parte superiore, su quello che in un binocolo tradizionale si definirebbe ponte, sono presenti i sei pulsanti fisici che consentono di accedere a tutte le funzioni del dispositivo.
Il Merger misura 197 millimetri di lunghezza, 140 di larghezza e 72 di spessore, a fronte di un peso complessivo di 950 grammi, batterie incluse. Il funzionamento è garantito a temperature comprese tra -25 e +50 °C, mentre il grado di protezione è certificato IPX7, che garantisce resistenza anche in caso di immersione in acqua a un metro di profondità per mezz’ora.
Se l’aspetto è quello di un binocolo classico, struttura interna è ben diversa. L’unica parte che consente la visione termica, infatti, è quella sinistra, dove è presente la lente in germanio che raccoglie le radiazioni emesse da oggetti e animali e le invia al sensore, che a sua volta le processa e le trasforma in immagini.
Il display sul quale viene proiettata l’immagine, però, è visibile attraverso tutti e due gli oculari, da cui deriva la visione binoculare. In prossimità della lente di sinistra, esattamente come su un monocolo termico, è presente la ghiera che consente la regolazione della messa a fuoco, mentre la lente di destra ospita solamente il telemetro laser per la misurazione delle distanze.
La gallery fotografica
Immagini dettagliate
Poiché ospita tutta l’elettronica del dispositivo, il ponte centrale non funge da perno come avviene sui binocoli tradizionali, permettendo di aprire e chiudere le due metà del binocolo, avvicinando o allontanando i due oculari.
In ogni caso, per consentire di regolare la distanza interpupillare, vale a dire la distanza tra i due oculari, Pulsar ha sfruttato un sistema semplice ed efficace. I due oculari, infatti, sono montati su due guide che permettono loro di scorrere verso destra e verso sinistra, regolando la distanza interpupillare da un minimo di 63 a un massimo di 74 millimetri.
Oltre a una conchiglia gommata, inoltre, ciascuno dei due oculari presenta anche una ghiera per la regolazione diottrica, per una corretta messa a fuoco del display interno. Le due lenti frontali sono protette da tappi tipo flip-up, mentre nella parte inferiore del ponte si trova sia il connettore usb-c, protetto da un coperchietto in gomma, sia il foro filettato con passo di un quarto di pollice. Compreso nella confezione c’è anche un adattatore da fissare proprio a questo foro, per consentire di montare il binocolo su un treppiede per le osservazioni più lunghe.
Con pixel pitch di 12 micrometri, il sensore da 1.024×768 pixel consente di rilevare le fonti di calore fino a una distanza massima di 2.300 metri e garantisce immagini dettagliate e nitide, che permettono di cogliere ogni minimo dettaglio anche quando si utilizza lo zoom. Il Merger, infatti, è dotato di zoom digitale da 2,5 a 20x, con fattore di ingrandimento 8x, regolabile sfruttando i due pulsanti collocati sul lato sinistro.
Telemetro integrato
Per quanto riguarda la Netd, vale a dire la capacità del dispositivo di cogliere la minima differenza di temperatura, di recente Pulsar ha introdotto una novità. Esistono, infatti, due tipi di Netd: quella propria del sensore, che è una specifica fornita dal produttore (che nel caso di Pulsar è europeo), e quella del sistema. Il processore che consente il funzionamento del termico, infatti, può elaborare digitalmente le immagini, migliorando ulteriormente la capacità di percepire le differenze di temperatura. Pulsar ha sempre fornito solamente il dato relativo al sensore, pagando, almeno sulla carta, il gap con molti competitor che indicavano la Netd del sistema. Proprio per questo motivo, ora Pulsar ha scelto di indicare nella scheda tecnica entrambi i dati. Per il Merger, infatti, la Netd del sensore è inferiore a 40 millikelvin, mentre quella del sistema è inferiore a 20 millikelvin.
La lente ha una lunghezza focale di 50 millimetri, garantendo un ingrandimento ottico di base pari a 2,5x. Il campo visivo angolare è di 14×10,5 gradi, pari a un campo visivo a 100 metri di 24,5×18,5 metri. L’estrazione pupillare misura 15 millimetri, mentre il display Amoled Hd misura 1.024×768 pixel.
Dotato di laser con lunghezza d’onda di 905 nanometri, il telemetro integrato ha una portata massima di 1.000 metri, con precisione di più o meno un metro. Il telemetro si aziona premendo il pulsante di destra più vicino all’oculare, contrassegnato dal disegno di una freccia, ed è in grado di fornire sia il dato della distanza lineare sia quello dell’angolo di sito.
Doppia batteria
Per l’alimentazione, Pulsar ha scelto di dotare il Merger Lrf XL50 di una doppia batteria, una integrata e una removibile. Quella integrata ha una capacità di 4.000 mAh, 3.200 per quella removibile. La prima si ricarica semplicemente attraverso il cavo usb-c, mentre per la seconda è disponibile una basetta a cui collegarla per la ricarica. Sul monitor, in ogni caso, compare il livello di entrambe le batterie e l’autonomia di funzionamento è di circa otto ore.
Grazie alla presenza di un sensore di prossimità, inoltre, il dispositivo entra in stand-by quando non è in uso, riattivandosi automaticamente quando si avvicina l’occhio all’oculare, in modo da consentire un sensibile risparmio delle batterie. Come tutti i dispositivi più moderni, inoltre, anche il Merger è dotato di connettività wi-fi che consente di dialogare con l’app Stream vision 2 e può scattare foto in formato jpeg e girare video in mp4, che vengono salvati sulla memoria interna da 64 gigabyte.
Pulsar Merger Lrf XL50: la scheda tecnica
- Produttore: Pulsar vision
- Distributore: Adinolfi, via Brennero 10, 20900, Monza, info@adinolfi.com
- Modello: Merger Lrf XL50
- Sensore: 1.024×768 pixel
- Display: Amoled Hd 1.024×768
- Pixel pitch: 12 µm
- Netd sensore: <40 mK
- Netd sistema: <20 mK
- Distanza massima rilevazione: 2.300 m
- Lunghezza focale: 50 mm
- Diaframma: f 1.0
- Distanza interpupillare: da 62 a 75 mm
- Estrazione pupillare: 15 mm
- Campo visivo angolare: 14×10,5°
- Campo visivo a 100 m: 14,6×18,5 m
- Modalità colore: otto palette (bianco caldo, nero caldo, rosso caldo, arcobaleno, ultramarino, rosso monocromo, seppia e violetto)
- Telemetro: telemetro laser con frequenza di 905 nm
- Distanza massima misurazione: 1.000 m
- Memoria interna: 64 gb
- Batteria: doppia batteria ricaricabile, una integrata da 4.000 mAh e una estraibile da 3.200 mAh
- Autonomia: 8 ore
- Dimensioni: 197x140x72 mm
- Resistenza all’acqua: Ipx7
- Temperature di impiego: da -25 a +50 °C
- Peso: 950 g (batterie incluse)
- Dotazione: tracolla, borsa in Cordura, cinghia di trasporto per borsa, adattatore per treppiede, cavo usb-c, basetta per ricarica batteria, trasformatore per la ricarica
- Prezzo: 5.190 euro
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