Marco Caimi ha provato il fucile sovrapposto Beretta Ultraleggero nell’allestimento Silver, con bascula color argento.
Da quattro anni i cacciatori conoscono l’Ultraleggero, il fucile che la Beretta ha sviluppato con l’ambizione di produrre il fucile sovrapposto con bascula in acciaio più leggero in assoluto; alla versione standard, con la bascula nera, ora s’affianca il Silver, con la bascula color argento (prezzo poco più di 3.000 euro), disponibile nei calibri 12 e 20 e oggetto del test condotto da Marco Caimi per il canale YouTube di Caccia Magazine (a proposito, iscrivetevi e cliccate sull’icona della campana: riceverete una notifica a ogni novità).
La bascula dell’Ultraleggero propone le stesse geometrie e gli stessi schemi della famiglia 690; sui lati e sul petto la Beretta l’ha scavata e ha introdotto degli inserti in tecnopolimero che simulano la finitura del metallo, per ridurre il peso senza compromettere l’integrità strutturale. Nel complesso, grazie anche all’utilizzo d’alcune parti in lega, la riduzione ponderale s’assesta intorno ai 400 grammi in meno rispetto al 690 con la bascula piena in acciaio.
Il sistema di chiusura è quello classico Beretta, spalline contro spalline laterali (arrotondati gli spigoli: più ampia la superficie di contatto tra i due elementi); le due spine troncoconiche comandate dalla chiave d’apertura s’inseriscono nelle relative sedi sui lati del monoblocco.
Tre lunghezze di canna
La parte meccanica si completa con monogrillo dotato di selettore, molle a spirale e cane con doppio dente di sicurezza montato sul sottoguardia in alluminio (finitura argento, come quella della bascula: qua deriva dall’ossidazione anodica anziché dal classico Nistan).
Sono tre le lunghezze di canna disponibili (Optimabore Hp; profilo Steelium, coni lunghi 80 millimetri, forature in asta leggermente sovralesate), ossia 61, 66 e 71 centimetri; la dotazione si completa con cinque strozzatori interni Optimachoke Hp.
Il calcio è realizzato in noce grado 2,5, con una densità particolarmente ridotta così da limare qualche grammo; le fresature all’interno servono per non comprometterne la solidità. Il calciolo Extralight è del 30% più leggero rispetto al Microcore usato sui fucili da tiro: l’impiego del polimero a cella chiusa potenzia la resistenza all’abrasione e agli agenti atmosferici. L’asta è tonda, con sgancio a pompa nella parte inferiore.
Presa in prestito dalla serie 694, la croce in alluminio mostra un tenone con un inserto sostituibile, che consente di ripristinare il tiraggio se l’usura dei componenti si fa eccessiva, e dunque troppo lasca l’apertura del fucile.
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